Last updated: July 15, 1997
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Giuseppe Verdi

Stiffelio

Characters | Atto Primo | Atto Secondo | Atto Terzo


Setting: Antico cimitero. Nel centro è una croce con gradini; a sinistra la porta d'un tempio internamente illuminato, a cui sì ascende per grandiosa scalea; a destra più in fondo vedesi il castello di Stankar; la luna piove sua luce sulle sparse tombe ombreggiate da spessi cipressi; tra queste una ve n'ha di recente.

LINA [ dal fondo agitatissima ]
Oh cielo! . . . dove son io! . . .
Quale incognita possa qui mi trascina! . . .
Egli verrà! . . . qui dove tutto è orrore! . . .
In ogni tomba sculto
In cifre spaventose
Il mio delitto io leggo! . . .
Il murmure d'ogn'aura mi par voce
Che un rimprovero tuoni!

[ S'aggira barcollando tra i sepolcri. ]

Ah di mia madre è questo il santo avello! . . .
Ella sì pura! . . . ed io! . . .
Madre! . . . madre, soccori al dolor mio.
Ah dagli scanni eterei,
Dove beata siedi,
Alla tua figlia volgiti,
L'affanno suo deh vedi;
Queste pentite lagrime
Offri all'Eterno trono,
E se i beati piangon,
Piangi tu pur con me.
Non vorrà il suo perdono
Neigarmi Iddio per te.

RAFFAELE [ frettoloso ]
Lina . . . Lina!

LINA
Parlate sommesso
Per pietade . . . mio padre è qui presso.
Indovina Rodolfo . . . sa tutto . . .

RAFFAELE
Federico sol reo ei sospetta;
Vostro padre la prova ha distrutto . . .

LINA
E il rimorso ch'eterno ne aspetta?

RAFFAELE
Non lo teme chi serve all'amore.

LINA
Fui sorpresa; non v'ama il mio core . . .

RAFFAELE
Cruda, sempre pur v'amo . . .

LINA
Il provate:
I miei scritti, l'anel mi ridate . . .
Di qua tosto partite . . . involatevi . . .

RAFFAELE
No, a difendervi qui resterò.

LINA
Perder dunque volete
Questa misera tradita! . . .
Se restate, la mia vita
Tutta in pianto scorrerà!
Maledetto non andrete
Dalla donna un di beata.
Chi rendeste sventurate
Benedirvi ancor saprà.

[ Stankar comparisce dal fondo, chiuso in un mantello; egli ha due spade. ]

RAFFAELE
Io resto.

LINA
Allor Rodolfo saprà tutto.

STANKAR [ entrando improvvisamente tra loro ]
Ei tutto ignorerà . . .

LINA
Padre!

STANKAR
Partite.

LINA
Ah, ne' vostr' occhi io leggo . . .

STANKAR
M'obbedite.

[ Lina parte. ]

STANKAR [ gettando il mantello e presentandogli due spade ]
Scegli . . .

RAFFAELE
Un duello?

STANKAR
Sì, mortale . . .

RAFFAELE
Ma la sorte non è eguale . . .

STANKAR
Tu ricusi! . . . al mondo in faccia
Vo' insultarti . . .

RAFFAELE
La minaccia
Io non curo . . . fia lodato
Chi avrà un veglio rispettato . . .

STANKAR
Se' un fame . . . un vile indegno . . .
Nè ancor t'ecciti allo sdegno?
Spento è dunque in te l'onore? . . .

RAFFAELE
Paziente son, signore . . .

STANKAR
Oh mia rabbia! . . . Ebben ascolta . . .

RAFFAELE
Basti! . . .

STANKAR
M'odi anco una volta;
S'ora invano t'ha gridato
Vile, infame il labbro mio,
Fare a tutti disvelato
Chi tu sia saprò ben io.

RAFFAELE
Basti . . . Stankar! . . .

STANKAR
Venturiero,
Che t'avvolgi nel mistero . . .
Nobil conte Raffaele,
Tu non sei che un trovatello!

RAFFAELE [ furente ]
Ah! Una spada! . . .

STANKAR
Grazie, o sorte!

[ Presenta le spade a Raffaele che ne sceglie una. ]

RAFFAELE
Una spada! . . . in guardia . . .

STANKAR
A morte.

TUTTI E DUE [ brandendo le spade ]
Nessun demone, niun Dio,
A' miei colpi ti torrà.
Col tuo sangue il furor mio
L'onta infame tergerà.

[ Sì battono accanitamente. Stiffelio dalla porta del tempio. ]

STIFFELIO
Qual rumore! . . . Un duello! . . . Abbassate
Or quell'armi!

[ Scende. ]

RAFFAELE e STANKAR
Stiffelio! . . .

STIFFELIO
Voi siete!
Santo è il loco che sì profanate . . .
I sepolcri col piede premete,
Sopra il capo la croce vi sta!

STANKAR [ a Raffaele ]
Vieni altrove . . .

STIFFELIO
Dio pur vi sarà.

STANKAR e RAFFAELE
Ne lasciate . . . un di noi dee morire . . .

STIFFELIO
Io saprovvi dovunque seguire.

STANKAR
Dimmi, scordi a chi parli?

STIFFELIO
Di Dio
Ora parlo nel nome . . . Acoltarmi
Solo spetta qui a voi. Giù quell'armi;
Sia l'offesa coperta d'oblio . . .

[ a Stankar ]

Il fratello perdoni ai fratello . . .

STANKAR
Mai . . .

STIFFELIO
Più giovin . . . tu pria, Raffaele . . .
La tua destra! . .

[ Lo disarma e gli stringe la mano. ]

STANKAR [ a Raffaele ]
Oh eccesso inaudito!
La man stringi dell'uom ch'hai tradito!

STANKAR
Ah! . . . tradito! . . .

STANKAR
Che dissi!

STIFFELIO [ a Stankar ]
Parlate?

STANKAR
No, lasciatemi . . .

STIFFELIO
Il vo' . . . terminate.

[ Lina dal fondo. ]

LINA
(Qui dell'armi!)

STIFFELIO [ a Stankar ]
Sì sveli il mistero.

LINA [ inoltrandosì ]
Oh ciel!

STANKAR e RAFFAELE
Lina!

STIFFELIO
Saprò alfine il vero.

LINA
Grazia! Grazia! Rodolfo!

STIFFELIO
Grazi!

[ con voce soffocata ]

Era dunque costui! . . .

STANKAR
Müller!

STIFFELIO [ con disperazione ]
Ah! . . .
Era vero? . . . ah no! . . . è impossibile! . . .

[ a tutti ]

Che ho mentito, almeno dite . . .

[ a Lina ]

Un accento proferite . . .
Vi scolpate per pietade!
Ma tu taci! . . . È tolto il dubbio!
Il mio pi` ti schiaccerà!

[ Lina spaventata sì allontana da lui. ]

LINA [ da sè ]
(Ah scoppiata è omai la folgore
Che ruggia sulla mia testa,
E la vita che mi resta
Morte lenta a me sarà!
Dio, che padre sei de' miseri,
Non negarmi tua pietà!)

STANKAR [ a Raffaele ]
Or da Dio con quelle lagrime
È il destino tuo già scritto . . .
Reo tu sei di tal delitto
Che più inulto non andrà.
S'ora fu sospeso il fulmine,
Più tremendo poi cadà.

RAFFAELE [ a Stankar ]
Pronto sono; che più tardasi?
Me tremante non vedrai;
Dal mio braccio apprenderai
S'io conosca la viltà.
Nuova pugna inevitabile
L'onor mio vendicherà.

STANKAR [ a Stiffelio ]

Dessa non è, comprendilo,
Che devi ora punire . . .

STIFFELIO [ a Stankar ]
Ah veggo chi è il colpevole!
Onor vi fe' brandire
Quel ferro a venicarmi . . .
Non più . . .

[ a Raffaele strappando la spada di mano a Stankar ]

Riprendi l'armi!

RAFFAELE
Contro di voi! . . . Nol vo' . . .

STIFFELIO
Difenditi . . .

RAFFAELE
No . . . No.

STIFFELIO
Non odi in suon terribile
Girdarti queste tombe:
Trema, a punirti, o perfido,
L'ora fatal tuonò! . . .

CORO [ dall'interno del tempio ]
Non punirmi, Signor, nel tuo furore,
O come nebbia al sol dileguerò!
Miserere di me, pietà Signore.
Miserere, e tue glorie canterò.

[ Jorg dal tempio ]

JORG [ dalla soglia ]
Stiffelio?

STIFFELIO [ Gli cade di mano la spada. ]
Quale suono!

JORG [ raggiungendolo ]
I tuoi fratelli sono . . .

STIFFELIO
Che von'?

JORG
Conforti chieggono . . .

STIFFELIO
Conforti! . . . Ah! . . .

JORG
Torna in te!

STIFFELIO [ come in delirio ]
Me disperato abbruciano
Ira, infernal furore,
Tranquilli la man gelida
Voi mi gravate al core . . .
Ah fate prima ch'ardermi
Le vene cessi il sangue,
E la virtù che langue
Sarà più forte in me! . . .
Lasciatemi, lasciatemi . . .
Tutto il mio cor perdè.

[ S'ode nuovamente il coro interno dal tempio. ]

JORG
Non senti? . . .

LINA, STIFFELIO e STANKAR
Istante fiero!

JORG Solleva il tuo pensiero . . .
E chi sei tu rammentati!

STIFFELIO [ scosso ]
Ah, sacerdote sono!

[ s'inginocchia. ]

Dio, a parlar loro ispirami.

TUTTI [ inginocchiandosi ]
Di pace, di perdono!

STIFFELIO
Perdon! Giammai! La perfida . . .

[ sorgendo impetuosamente ]

Sia maledetta!

TUTTO Oh cielo!

[ Lina cade in ginocchio al piè di Stiffelio. ]

JORG [ sale sui gradini ]
Da questa croce agli uomini
Ha Cristo perdonato . . .

STIFFELIO [ Va verso la croce, barcollando. ]
La croce! Ahimè! Qual gelo!
Io . . . muoio!

[ Cade sui gradini. ]

TUTTI
Oh sventurato!

[ Quadro e cade la tela. ]

Fine dell'atto secondo


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Libretto input by Stephen L. Parker
2nd July 1997