L'interno dell' Osteria della Giarrettiera, come nell'atto primo. Falstaff sempre adagiato nel suo gran seggiolone al suo solito posto bevendo il suo Xeres. Bardolfo e Pistola verso il fondo accanto alla porta di sinistra. Poi Mrs.Quickly.
Bardolfo, Pistola (cantando insieme e battendosi il petto in atto di
pentimento)
Siam pentiti
e contriti.
Falstaff (volgendosi appena verso Bardolfo e Pistola)
L'uomo ritorna
al vizio,
La gatta al
lardo...
Bardolfo,Pistola
E noi, torniamo
al tuo servizio.
Bardolfo (a Falstaff)
Padron, là
c'é una donna
che alla vostra
presenza
Chiede d'essere
ammessa.
Falstaff
S'inoltri.
(Bardolfo esce da sinistra e ritorna subito accompagnando Mrs.Quickly.)
Quickly (inchinandosi profondamente verso Falstaff il quale é
ancora seduto)
Reverenza!
Falstaff
Buon giorno,
buona donna.
Quickly
Se Vostra Grazia
vuole,
(avvicinandosi con gran rispetto e cautela)
Vorrei,
segretamente,
dirle quattro
parole.
Falstaff
T'accordo udienza.
(a Bardolfo e Pistola, rimasti nel fondo a spiare)
Escite.
(escono da sinistra facendo sberleffi)
Quickly (facendo un altro inchino ed avvicinandosi più di prima)
Reverenza! Madonna
(a bassa voce)
Alice Ford...
Falstaff (alzandosi ed accostandosi a Quickly premuroso) Ebben?
Quickly
Ahimé!
Povera donna!
Siete un gran
seduttore!
Falstaff (subito)
Lo so. Continua.
Quickly
Alice
Sta in gran
agitazione
d'amor per voi;
vi dice
Ch'ebbe la vostra
lettera,
che vi ringrazia
e che
Suo marito esce
sempre
dalle due alle
tre.
Falstaff
Dalle due alle
tre.
Quickly
Vostra Grazia
a quell'ora
Potrà
liberamente salir ove dimora
La bella Alice!
Povera donna!
le angosce sue
Son crudeli!
ha un marito geloso!
Falstaff (rimuginando le parole di Quickly)
Dalle due alle
tre
(a Quickly) Le dirai che impaziente aspetto
Quell'ora. Al
mio dovere non mancherï.
Quickly
Ben detto. Ma
c'e un'altra ambasciata
per Vostra Grazia.
Falstaff
Parla.
Quickly
La bella Meg
(un angelo
che innamora
a guardarla)
Anch'essa vi
saluta
molto amorosamente;
Dice che suo
marito
é assai
di rado assente.
Povera donna!
un giglio di
candore e di fe'!
Voi le stregtate
tutte.
Falstaff
Stregoneria
non c'é,
Ma un certo
qual mio fascino
personal!...
Dimmi: l'altra
Sa di quest'altra?
Quickly
Oibï! La
donna nasce scaltra.
Non temete.
Falstaff (cercando nella sua borsa)
Or ti vo'
remunerar...
Quickly
Chi semina grazie,
raccoglie amore.
Falstaff (estraendo una moneta e porgendola a Quickly)
Prendi,
Mercurio-femina.
(congedandola col gesto)
Saluta le tue
dame.
Quickly
M'inchino (Esce.)
Falstaff solo, poi Bardolfo, poi Ms Ford, poi Pistola.
Falstaff
Alice é
mia!
Va, vecchio
John, va, va per la tua via.
Questa tua vecchia
carne
ancora spreme
Qualche dolcezza
a te.
Tutte le donne
ammutinate insieme
Si dannano per
me!
Buon corpo di
Sir John,
Ch'io nutro
e sazio,
Va, ti ringrazio.
Bardolfo (entrando da sinistra)
Padron, di là
c'é un certo
Messer Mastro
Fontana
Che anela di
conoscervi;
offre una damigiana
Di Cipro per
l'asciolvere
di Vostra Signoria.
Falstaff
Il suo nome
é Fontana?
Bardolfo
Sì.
Falstaff
Bene accolta
sia
La fontana che
spande
Un simile liquore!
Entri. (Bardolfo
esce)
Va, vecchio
John, per la tua via.
(Ford travestito entra da sinistra, preceduto da Bardolfo che si ferma
all'uscio e s'inchina al suo passaggio e seguito da Pistola, il quale tiene
una damigiana che depone sul tavolo.Pistola e Bardolfo restano sul fondo.
Ford tiene su sacchetto in mano.)
Ford (avanzandosi dopo un grande inchino a Falstaff)
Signore, v'assista
il cielo!
Falstaff (ricambiando il saluto)
Assista voi
pur, signore.
Ford (sempre complimentoso)
Io sono,
Davver, molto
indiscreto,
e vi chiedo
perdono,
Se, senza cerimonie,
qui vengo e
sprovveduto
Di più
lunghi preamboli.
Falstaff
Voi siete il
benvenuto.
Ford
In me vedete
un uomo
ch'ha un'abbondanza
grande
Degli agi della
vita;
un uom che spende
e spande
Come più
gli talenta
pur di passar
mattana.
Io mi chiamo
Fontana!
Falstaff (andando a stringergli la mano con grande cordialità)
Caro signor
Fontana!
Voglio fare
con voi
Più ampia
conoscenza.
Ford
Caro Sir John,
desidero parlarvi
in confidenza.
Bardolfo (sottovoce a Pistola nel fondo, spiando)
Attento!
Pistola (sottovoce a Bardolfo)
Zitto!
Bardolfo
Guarda! Scommetto!
Egli va dritto
Nel trabocchetto.
Pistola
Ford se lo
intrappola...
Bardolfo
Zitto!
Falstaff (a Bardolfo e Pistola, i quali escono al cenno di Falstaff)
Che fate là?
(a Ford, col quale é rimasto solo) V'ascolto.
Ford
Sir John, m'infonde
ardire
Un ben noto
proverbio popolar:
si suol dire
Che l'oro apre
ogni porta,
che l'oro é
un talismano,
che l'oro vince
tutto.
Falstaff
L'oro é
un buon capitano
Che marcia avanti.
Ford (avviandosi verso il tavolo)
Ebbene. Ho un
sacco si monete
Qua, che mi
pesa assai.
Sir John, se
voi volete
Aiutarmi a
portarlo...
Falstaff (prende il sacchetto e lo depone sul tavolo.)
Con gran piacer...
non so,
Davver, per
qual mio merito, Messer.
Ford
Ve lo dirï.
C'é a
Windsor, una dama,
bella e leggiadra
molto.
Si chiama Alice;
é moglie
di un certo Ford.
Falstaff
V'ascolto.
Ford
Io l'amo e lei
non m'ama;
le scrivo, non
risponde;
La guardo, non
mi guarda;
la cerco e si
nasconde.
Per lei sprecai
tesori,
gittai doni
su doni,
Escogitai, tramando,
il vol delle
occasioni.
Ahimé!
tutto fu vano!
Rimasi sulle
scale,
Negletto, a
bocca asciutta,
cantando un
madrigale.
Falstaff (canterellando scherzosamente)
"L'amor, l'amor
che non ci dà mai tregue"
"finchè
la vita strugge"
"E' come l'ombra..."
Ford
"
c'é chi fugge..."
Falstaff
"...insegue,,,"
Ford
"E chi l'insegue..."
Falstaff
"...fugge"
Ford
E questo madrigale
l'ho appreso
a prezzo d'or.
Falstaff
Quest'é
il destin fatale
del misero amator.
Essa non vi
die' mai luogo a lusinghe?
Ford
No.
Falstaff
Ma infin,
perchè
v'aprite a me?
Ford
Ve lo dirï:
Voi siete un
gentiluomo
prode, arguto,
fecondo,
Voi siete un
uom di guerra,
voi siete un
uom di mondo...
Falstaff (con gento d'umiltà)
Oh!...
Ford
Non vi adulo,
e quello é un sacco di monete
Spendetele!
Spendetele!
sì, spendete
e spandete
Tutto il mio
patrimonio!
Siate ricco
e felice!
Ma, in
contraccambio,
chiedo che
conquistiate
Alice!
Falstaff
Strana ingiunzion!
Ford
Mi spiego: quella
crudel beltà
Sempre é
vissuta
in grande fede
di castità.
La sua virtù
importuna
m'abbarbagliava
gli occhi:
La bella
inespugnabile
dicea:
"Guai se mi
tocchi"
Ma se voi
l'espugnate,
poi, posso anch'io
sperar:
Da fallo nasce
fallo e allor...
Che ve ne par?
Falstaff
Prima di tutto,
senza complimenti,
Messere,
accetto il sacco.
E poi (fede
il cavaliere,
Qua la mano!)
farï le
vostre brame sazie.
(stringendo
forte la mano a Ford)
Voi, la moglie
di Ford possederete.
Ford
Grazie!!
Falstaff
Io san già
molto innanzi;
(non c'é
ragion ch'io taccia
Con voi) fra
una mezz'ora
sarà
nelle mie braccia.
Ford
Chi?...
Falstaff
Alice. Essa
mandï dianzi una...
confidente
Per dirmi che
quel tanghero
di suo marito
é assente
Dalle due alle
tre.
Ford
Lo conoscete?
Falstaff
Il diavolo
Se lo porti
all'inferno
con Menelao
suo avolo!
Vedrai! Te lo
cornifico netto!
se mi frastorna
Gli sparo una
girandola
di botte sulle
corna!
Quel Messer
Ford é un bue!
Un bue! Te lo
corbello,
Vedrai! Ma é
tardi. Aspettami qua.
Vado a farni
bello.
(Piglia il sacco di monete ed esce dal fondo.)
Mr Ford solo, poi Falstaff.
Ford
E' sogno o
realtà?...
Due rami enormi
Crescon sulla
mia testa.
E' un sogno?
Mastro Ford!
Mastro Ford!
Dormi?
Svegliati! Su!
Ti desta!
Tua moglie sgarra
e mette in mal
assetto
L'onoe tuo,
la casa ed il tuo letto!
L'ora é
fissata, tramato l'inganno;
Sei gabbato
e truffato!...
E poi diranno
Che un marito
geloso é un insensato!
Già dietro
a me nomi d'infame conio
Fischian passando;
mormora lo scherno.
O matrimonio,
inferno!
Donna: Demonio!
Nella lor moglie
abbian fede i babbei!
Affiderei
La mia birra
a un Tedesco,
Tutto il mio
desco
A un Olandese
lurco,
La mia bottiglia
d'acquavite
a un Turco,
Non mia moglie
a se stessa.
O laida sorte!
Quella brutta
parola in cor mi torna:
Le corna! Bue!
Capron! le fusa torte!
Ah! le corna!
le corna!
Ma non mi sfuggirai!
no! sozzo, reo,
Dannato epicureo!
Prima li accoppio
E poi lo colgo.
Io scoppio!
Vendicherï
l'affronto!
Laudata sempre
sia
Nel fondo del
mio cor la gelosia.
Falstaff (rientrando dalla porta del fondo.Ha un farsetto nuovo, cappello
e bastone.)
Eccomi qua.
Son pronto.
M'accompagnate
un tratto?
Ford
Vi metto sulla
via.
(Si avviano: giunti presso alla soglia fanno dei gesti complimentosi
per cedere la presedenza del passo.)
Falstaff
Prima voi.
Ford
Prima voi.
Falstaff
No, sono in
casa mia.
(ritirandosi
un poco) Passate.
Ford (ritirandosi)
Prego...
Falstaff
E' tardi.
L'appuntamento
preme.
Ford
Non fate
complimenti...
Falstaff
Ebben; passiamo
insieme.
(Prende il braccio di Ford sotto il suo ed escono a braccetto.)
Una sala nella casa di Ford. Ampia finestra nel fondo. Porta a
destra, porta a sinistra e un'altra porta verso l'angolo di destra nel
fondo che esce sulla scala. Un'altra scala nell'angolo del fondo a sinistra.
Dal gran finestrone spalancato si vede il giardino. Un paravento chiuso
sta appoggiato alla parete sinistra, accanto ad un vasto camino. Armadio
addossato alla parete di destra. Lungo le pareti, un seggiolone e qualche
scranna. Sul seggiolone, un liuto. Sul tavolo, dei fiori.
Alice, Meg, poi Quickly dalla porta a destra ridendo. Poi Nannetta.
Alice
Presenteremo
un bill, per una tassa
Al parlamento,
sulla gente grassa.
Quickly (entrando)
Comari!
Alice (accorrendo con Meg verso Quickly, mentre Nannetta ch'é
entrata anch'essa resta triste in disparte.)
Ebben?
Meg
Che c'é?
Quickly
Sarà
sconfitto!
Alice
Brava!
Quickly
Fra poco gli
farem la festa!
Alice, Meg
Bene!
Quickly
Piombï
nel laccio a capofitto.
Alice
Narrami tutto,
lesta.
Meg
Lesta.
Alice
Lesta.
Quickly
Giunta all'Albergo
della Giarrettiera
Chiedo d'essere
ammessa alla presenza
Del Cavalier,segreta
messaggera.
Sir John si
degna d'accordarmi
udienza,
M'accoglie tronfio
in furfantesca posa:
"Buon giorno,
buona donna"
"Reverenza"
A lui m'inchino
molto
ossequiosamente,
poi passo alle
notizie ghiotte.
Infin, per farla
spiccia,
Vi crede entrambe
innamorate cotte.
Delle bellezze
sue.
(ad Alice) E lo vedrete presto ai vostri pie'.
Alice
Quando?
Quickly
Oggi, qui, dalle
due alle tre.
Meg
Dalle due alle
tre.
Alice (guardando l'oriolo)
Son già
le due.
(accorrendo subito all'uscio del fondo e chiamando)
Olà!
Ned Will!
(a Quickly) Già tutto ho preparato.
(Torna a gridare dall'uscio verso l'esterno.)
Portate qui
la cesta del bucato.
Quickly
Sarà
un affare gaio!
Alice
Nannetta, e
tu non ridi? Che cos'hai?
(avvicinandosi a Nannetta ed accarezzandola)
Tu piangi? Che
cos'hai?
Dillo a tua
madre.
Nannetta (singhiozzando)
Mio padre...
Alice
Ebben?
Nannetta
Mio padre...
Alice
Ebben?
Nannetta
Mio
padre...(scoppiando
in lacrime)
Vuole ch'io
mi mariti al Dr.Cajo!!
Alice
A quel pedante?!
Quickly
Oibï!
Meg
A quel gonzo!
Alice
A quel grullo!
Nannetta
A quel bisavolo!
Alice
No! No!
Meg, Quickly
No! No!
Tutte
No! No!
Nannetta
Piuttosto lapidata
viva..
Alice
Da una mitraglia
di torsi di cavolo.
Quickly
Ben detto!
Meg
Brava!
Alice
Non temer.
Nannetta (saltando di gioia)
Evviva!
Col Dottor Cajo
non mi sposerï!
(Intanto entrano due servi portando una cesta piena di biancheria).
Alice (ai servi)
Mettete là.
Poi, quando avrï chiamato,
Vuoterete la
cesta nel fossato.
Nannetta
Bum!
Alice (a Nannetta, poi ai servi che escono)
Taci. - Andate.
Nannetta
Che bombardamento!
Alice
Prepariamo la
scena
(corre a pigliare una sedia e la mette presso al tavolo)
Qua una sedia.
Nannetta (corre a pigliare il liuto e lo mette sulla tavola)
Qua il mio liuto.
Alice
Apriamo il
paravento.
(Nannetta e Meg corrono a prendere il paravento, lo aprono dopo averlo
collocato fra la cesta e il camino.)
Bravissime!
Così.Più aperto ancora.
Fra poco
s'incomincia
la commedia.
Gaie comari
di Windsor! é l'ora!
L'ora di alzar
la risata sonora!
L'alta risata
che scoppia, che scherza,
Che sfolgora,
armata
Di dardi e di
sferza!
Gaie comari,
festosa brigata!
Sul lieto viso
Spunti il sorriso,
Splenda del
riso- l'acuto fulgor!
Favilla incendiaria
Di gioia nell'aria,
Di gioia nel
cor.
(a Meg) A noi!
Tu la parte
Farai che ti
spetta.
Meg (ad Alice)
Tu corri il
tuo rischio
Col grosso compar.
Quickly
Io sto alla
vedetta.
Alice (a Quickly)
Se sbagli ti
fischio.
Nannetta
Io resto in
disparte
Sull'uscio a
spiar.
Alice
E mostreremo
all'uomo che l'allegria
D'oneste donne
ogni onestà comporta.
Fra le femmine
quella é la più ria
Che fa la
gattamorta.
Quickly (che sarà andata alla finestra)
Eccolo! E'lui!
Alice
Dov'é?
Quickly
Poco discosto.
Nannetta
Presto.
Quickly
A salir s'avvia.
Alice (prima a Nannetta indica l'uscio a sinistra: poi a Meg indicando
l'uscio di destra.)
Tu di qua. Tu
di là!
Nannetta (esce correndo da sinistra)
Al posto!
Meg (esce correndo da destra con Quickly.)
Al posto!
Alice sola. Poi Falstaff. Poi Quickly. Poi Meg.
(Alice si sarà seduta accanto al tavolo, avrà preso il
liuto toccando qualche accordo.)
Falstaff (entra con vivacità: vedendola suonare, si mette a
canterellare.)
"Alfin t'ho
colto,"
"Raggiante fior,"
"T'ho colto!"
(prende Alice pel busto. Alice avrà cessato di suonaree si
sarà
alzata.)
Ed or potrò
morir felice.
Avrò
vissuto molto
Dopo quest'ora
di beato amor.
Alice
O soave Sir
John!
Falstaff
Mia bella Alice!
Non so far lo
svenevole,
Nè lusingar,
nè usar frase fiorita,
Ma dirò
tosto un mio pensier colpevole.
Alice
Cioé?
Falstaff
Cioé:
Vorrei che Mastro
Ford
Passasse a miglior
vita...
Alice
Perchè?
Falstaff
Perchè?
Lo chiedi?
Saresti la mia
Lady
E Falstaff il
tuo Lord!
Alice
Povera Lady
inver!
Falstaff
Degna d'un Re.
T'immagino fregiata
del mio stemma,
Mostrar fra
gemma e gemma
La pompa del
tuo sen.
Nell'iri ardente
e mobile dei rai
Dell'Adamante,
Col picciol
pie'nel nobile
Cerchio d'un
guardinfante
Risplenderai!
Più fulgida
d'un ampio arcobaleno.
Alice
Ogni più
bel gioiel mi nuoce e spregio
Il finto idolo
d'or.
Mi basta un
vel legato in croce, un fregio
Al cinto e in
testa un fior.
(si mette un
fiore nei capelli)
Falstaff (per abbracciarla)
Sirena!
Alice (facendo un passo indietro)
Adulator!
Falstaff
Soli noi siamo
E non temiamo
agguato.
Alice
Ebben?
Falstaff
Io t'amo!
Alice (scostandosi un poco)
Voi siete nel
peccato!
Falstaff (avvicinandola)
Sempre l'amor
l'occasione azzecca.
Alice
Sir John!
Falstaff
Chi segue vocazion
non pecca.
T'amo! e non
é mia colpa...
Alice (interrompendolo)
Se tanta avete
vulnerabil polpa...
Falstaff
Quand'ero paggio
Del Duca di
Norfolk ero sottile,
Ero un miraggio
Vago,leggero,
gentile, gentile.
Quello era il
tempo
Del mio verde
Aprile,
Quello era il
tempo
Del mio lieto
Maggio,
Tant'ero smilzo,
flessibile e snello
Che avrei guizzato
attraverso un anello.
Alice
Voi mi celiate.
Io temo i vostri
inganni.
Temo che amiate...
Falstaff
Chi?
Alice
Meg.
Falstaff
Colei? M'é
in uggia la sua faccia.
Alice
Non traditemi,
John...
Falstaff
Mi par mill'anni
D'avervi fra
le braccia.
(rincorrendola e tentando di abbracciarla)
T'amo...
Alice (difendendosi)
Per carità...
Falstaff (la prende attraverso il busto)
Vieni!
Quickly (dall'antisala gridando)
Signora Alice!
Falstaff (abbandona Alice e rimane turbato)
Chi va là?
Quickly (entrando e fingendo agitazione)
Signora Alice!
Alice
Chi c'é?
Quickly (rapidamente interrotta dalla foga)
Mia signora!
C'é Mistress
Meg e vuol parlarvi,
Sbuffa... strepita,
s'abbaruffa...
Falstaff
Alla malora!
Quickly
E vuol passare
e la trattengo a stento.
Falstaff
Dove m'ascondo?
Alice
Dietro il paravento.
(Falstaff si rimpiatta dietro il paravento. Quando Falstaff é
nascosto, Quickly fa cenno a Meg che sta dietro l'uscio di destra: Meg
entra fingendo d'essere agitatissima. Quickly torna ad escire.)
Meg
Alice! che spavento!
Che chiasso!
Che discordia!
Non perdere
un momento.
Fuggi!...
Alice
Misericordia!
che avvenne?
Meg
Il tuo consorte
Vien gridando
"accorr'uomo!"
Dice...
Alice (presto a bassa voce)
(Parla più
forte).
Meg
Che vuol scannare
un uomo!
Alice (come sopra)
(Non ridere.)
Meg
Ei correva
Invaso da tremendo
Furor! Maledicendo
Tutte le figlie
D'Eva!
Alice
Misericordia!
Meg
Dice che un
tuo ganzo hai nascosto;
Lo vuole ad
ogni costo
Scoprir...
Quickly (ritornando spaventatissima e gridando più di prima)
Signora Alice!
Vien Mastro
Ford! Salvatevi!
E' come una
tempesta!
Strepita, tuona,
fulmina,
Si dà
dei pugni in testa,
Scoppia in minacce
ed urla...
Alice (avvicinandosi a Quickly a bassa voce e un poco allarmata)
(Dassenno oppur
da burla?)
Quickly (ancora ad alta voce)
Dassenno. Egli
scavalca
Le siepi del
giardino...
Lo segue una
gran calca
Di gente...
é già vicino...
Mentr'io vi
parlo ei valca
L'ingresso...
Ford (di dentro urlando)
Malandrino!!!
Falstaff (Sgomentatissimo avrà già fatto un passo per
fuggire dal paravento, ma udendo la voce dell'uomo torna a rimpiattarsi.)
Il diavolo cavalca
Sull'arco di
un violino!!
(Alice, con una mossa rapidissima, lo chiude nel paravento, in modo
che non é più veduto.)
Alice, Meg, Quickly, Mr Ford, poi subito il Dr.Cajus, poi Fenton, poi
Bardolfo e Pistola, poi Nannetta, Falstaff sempre nascosto nel paravento.
Ford ( dal fondo gridando volto a chi lo segue)
Chiudete le
porte! Sbarrate le scale!
Seguitemi a
caccia!
Scoviamo il
cignale!
(entrano correndo il Dr.Cajus e Fenton)
Correte sull'orme,
sull'usta.
(a Fenton) Tu fruga
Negli anditi.
Bardolfo, Pistola (irrompono nella sala gridando, mentre Fenton corre
a sinistra)
A caccia!
Ford (a Bardolfo e Pistola, indicando la camera a destra)
Sventate la
fuga!
Cercate là
dentro!
(Bardolfo e Pistola si precipitano nella camera coi bastoni levati.)
Alice (affrontando Ford)
Sei tu dissennato?
Che fai?
Ford (vede il cesto)
Chi c'é
dentro quel cesto?
Alice
Il bucato.
Ford
Mi lavi!! rea
moglie!
(consegnando un mazzo di chiavi al Dr.Cajus, che escirà correndo
dall'uscio di sinistra)
Tu, piglia le
chiavi,
Rovista le casse,
va.
(rivolgendosi ancora ad Alice)
Ben tu mi lavi!
(dà un calcio alla cesta)
Al diavolo i
cenci!
(gridando verso il fondo)
Sprangatemi
l'uscio
Del parco!
(estrae furiosamente la biancheria dalla cesta, frugando e cercando
dentro, e disseminando i panni sul pavimento.)
Camice...
gonnelle...-
Or ti sguscio,
Briccon! -
Strofinacci!
Via! Via! Cuffie
rotte! - Ti
sguscio. - Lenzuola...
berretti da
notte... - Non c'é...
(rovescia la cesta)
Alice, Meg, Quickly (guardando i panni sparsi)
Che uragano!!
Ford (correndo e gridando, dalla porta a sinistra)
Cerchiam sotto
il letto.
Nel forno, nel
pozzo, nel bagno,
sul tetto, in
cantina...
Alice
E' farnetico!
Quickly
Cogliam tempo.
Alice
Troviamo modo
com'egli esca.
Meg
Nel panier.
Alice
No, là
dentro
non c'entra,
é troppo grosso.
Falstaff (sbalordito, ode le parole di Alice, sbuca e corre alla cesta.)
Vediam; sì,
c'entro, c'entro.
Alice
Corro a chiamare
i servi.
(esce)
Meg (a Falstaff, fingendo sorpresa)
Sir John! Voi
qui? Voi?
Falstaff (entrando nella cesta)
T'amo
Amo te sola...
salvami! salvami!
Quickly (a Falstaff, raccattando i panni)
Svelto!
Meg
Lesto!
Falstaff (accovacciandosi con grande sforzo nella cesta)
Ahi!...Ahi!...Ci
sto...Copritemi...
Quickly (a Meg)
Presto! colmiamo
il cesto.
(Fra tutte due in gran fretta ricacciano la biancheria nel cesto.)
Meg e Quickly attendono a nascondere Falstaff sotto la
biancheria, mentre Nannetta e Fenton entrano da
sinistra.
Nannetta (sottovoce, con cautela a Fenton)
Vien qua.
Fenton
Che chiasso!
Nannetta (avviandosi al paravento: Fenton la segue)
Quanti schiamazzi!
Segui il mio
passo.
Fenton
Casa di pazzi!
Nannetta
Qui ognun delira
Con vario error.
Son pazzi d'ira...
Fenton
E noi d'amor.
Nannetta (Lo prende per mano, lo conduce dietro il paravento e vi si
nascondono)
Seguimi. Adagio.
Fenton
Nessun m'ha
scorto.
Nannetta
Tocchiamo il
porto.
Fenton
Siamo a nostr'agio.
Nannetta
Sta zitto e
attento.
Fenton (abbracciandola)
Vien sul mio
petto!
Nannetta
Il paravento
Sia benedetto!
Nannetta e Fenton nascosti nel paravento. Mr Ford ed
il Dr.Cajus da sinistra, Bardolfo e Pistola da destra
con Gente del vicinato. Quickly e Meg accanto alla
cesta dove c'é Falstaff nascosto. Poi ritornerà Alice
dal fondo.
Dr.Cajus (urlando di dentro)
Al ladro!
Ford (come sopra)
Al pagliardo!
Dr.Cajus (entra, attraversando di corsa la sala.)
Squartatelo!
Ford (come sopra)
Al ladro!
(incontrando Bardolfo e Pistola che corrono da destra)
C'é?
Pistola
No.
Ford (a Bardolfo)
C'é?
Bardolfo
Non c'é,no.
Ford (correndo, cercando e frugando nella cassapanca)
Vada a soqquadro
la casa.
(Bardolfo e Pistola escono da sinistra)
Dr.Cajus (dopo aver guardato nel camino)
Non trovo nessuno.
Ford
Eppur giuro
Che l'uomo é
qua dentro.
Ne sono sicuro!
Sicuro! Sicuro!
Dr.Cajus
Sir John!
Sarò
gaio
Quel dì
ch'io ti veda dar calci a rovaio!
Ford (slanciandosi contro l'armadio e facendo sforzi per aprirlo)
Vien fuora,
furfante! T'arrendi!
O bombardo le
mura!
Dr.Cajus (tenta d'aprire l'armadio con le chiavi)
T'arrendi!
Ford
Vien fuora!
Codardo!
Sugliardo!
Bardolfo, Pistola (dalla porta di destra, di corsa)
Nessuno!
Ford (a Bardolfo e Pistola mentre continua a sforzare l'armadio col
Dr.Cajus)
Cercatelo ancora!
(Bardolfo e Pistola ritornano subito d'onde erano venuti)
T'arrendi!
Scafandro!
(Riesce finalmente ad aprire l'armadio.)
Non c'é!
Dr.Cajus (aprendo a sua volta la cassapanca)
Vieni fuori!
Non c'é!
(gira per la sala sempre cercando e frugando)
Pappalardo!
Beon! Bada a te!
Ford (come un ossesso aprendo il cassetto del tavolino)
Scagnardo!
Falsardo! Briccon!!
(Nannetta e Fenton sempre dietro il paravento, si saran fatte moine
durante il frastuono.)
Nannetta, Fenton (Si danno un bacio sonore nel posto del verso marcato
dall'asterisco.)
(*)!
(In questo punto é cessato il baccano e tutti sentono il sussurro
del bacio.)
Ford (sottovoce, guardando il paravento)
C'é.
Dr.Cajus (come sopra)
C'é
(intorno al paravento)
Ford (avviandosi pian piano e cautamente al paravento)
Se t'agguanto!
Dr.Cajus (come sopra)
Se ti piglio!
Ford
Se t'acciuffo!
Dr.Cajus
Se t'acceffo!
Ford
Ti sconquasso!
Dr.Cajus
T'arronciglio
Come un can!
Ford
Ti rompo il
ceffo!
Dr.Cajus
Guai a te!
Ford
Prega il tuo
santo!
Guai se alfin
con te m'azzuffo!
Se ti piglio!
Dr.Cajus
Se t'agguanto!
Ford
Se t'acceffo!
Dr.Cajus
Se t'acciuffo!
(nel paravento)
Nannetta (a Fenton)
Mentre qui vecchi
Corron la giostra,
Noi si sottecchi
Corriam la nostra.
L'amor non ode
Tuon nè
bufere,
Vola alle sfere
Beate e gode.
Fenton (a Nannetta)
Bella! Ridente!
Oh! come pieghi
Verso i miei
prieghi
Donnescamente!
(intorno alla cesta)
Quickly (accanto alla cesta, a Meg)
Facciamo le
viste
D'attendere
ai panni;
Pur ch'ei non
c'inganni
Con mosse
impreviste.
Finor non s'accorse
Di nulla; egli
può
Sorprenderci
forse,
Confonderci
no.
Meg (accanto alla cesta, a Quickly)
Facciamolgli
siepe
Fra tanto
scompiglio.
Ne'giuochi il
periglio
E'un grano di
pepe.
Il rischio é
un diletto
Che accresce
l'ardor.
Che stimola
in petto
Gli spirti e
il cor.
Falstaff (sbucando colla faccia)
Affogo!
Quickly (ricacciandolo giù)
Sta sotto
(intorno al paravento)
Bardolfo (rientrando da sinistra)
Non si trova.
Pistola (rientrando con alcuni del vicinato)
Non si coglie.
Ford (a Bardolfo, Pistola e loro compagni)
Pss... Qua tutti.
(sottovoce con mistero, indicando il paravento)
L'ho trovato.
Là c'é
Falstaff con mia moglie.
Bardolfo
Sozzo can
vituperato!
Ford
Zitto!
Pistola, Dr.Cajus
Zitto!
Ford
Urlerai dopo.
Là s'é
udito il suon d'un bacio.
Bardolfo
Noi dobbiamo
pigliare il topo
Mentre sta rodendo
il cacio.
Ford
Ragioniam. Colpo
non vibro
Senza un piano
di battaglia.
(nel paravento)
Nannetta
L'attimo ancora
Cogliam che
brilla;
E' la scintilla
Viva dell'ora.
Fenton
Come ti vidi
M'innamorai,
E tu sorridi
Perchè
lo sai.
Nannetta
Lo spiritello
D'amor, volteggia.
Fenton
Già un
sogno bello
D'Imene albeggia.
(intorno alla cesta)
Meg
Or questi s'insorge.
Quickly (abbassandosi e parlanda a Falstaff sulla cesta)
Se l'altro ti
scorge sei morto.
Falstaff (rispondendo sotto la biancheria)
Son cotto!
Meg
Sta sotto!
Falstaff (sbucando)
Che caldo!
Quickly
Sta sotto!
Falstaff
Mi squaglio!
Quickly
Sta sotto!
(intorno al paravento)
Gli Altri
Bravo.
Dr.Cajus
Un uom di quel
calibro
Con un soffio
ci sbaraglia.
Ford
La mia tattica
maestra
Lesue mosse
pria registra
(a Pistola e a due compagni)
Voi sarete l'ala
destra.
(a Bardolfo e al Dr.Cajus)
Noi sareml'ala
sinistra
(agli altri compagni)
E costor con
pie' gagliardo
Sfonderanno
il baluardo.
Tutti gli Altri
Bravo, bravo,
Generale.
Dr.Cajus
Aspettiamo un
tuo segnale.
(nel paravento)
Nannetta
Tutto delira
Sospiro e riso.
Sorride il viso
E il cor sospira.
Come in sua
zolla
Si schiude un
fior,
La sua corolla
Svolve il mio
cor.
(intorno alla cesta)
Meg
Il ribaldo vorrebbe
un ventaglio.
Falstaff (supplicante, col naso fuori)
Un breve spiraglio
Non chiedo di
più.
Quickly
Ti metto il
bavaglio
Se parli.
Meg (ricacciandolo sotto la biancheria)
Giù!
Quickly (come sopra)
Giù!
(intorno al paravento)
Ford (al Dr.Cajus, accostando l'orecchio al paravento)
Senti, accosta
un po' l'orecchio!
Che patetici
lamenti!!
Là c'é
Alice e qua c'é il vecchio
Seduttore. Senti!
senti!
Essi credon
d'esser soli
Nel lor tenero
abbandon;
Su quel nido
d'usiguoli
Scoppierà
fra poco il tuon.
Dr.Cajus (a Ford, accostando l'orecchio al paravento)
Sento, intendo
e vedo chiaro
Delle femmine
gl'inganni;
Non vorrei,
compare caro,
Esser io ne'
vostri panni.
Chi non sa ridur
la moglie
Colle buone
alla ragion,
Dovrà
vincer le sue voglie
Colla frusta
e col baston.
Bardolfo (a Pistola)
Vieni qua, fatti
più presso;
Vieni a udir
gli ascosi amanti.
S'ode un rumire
sommesso
Qualdi tortore
tubanti,
E un fruscio
che par di gonna
Un fruscio vago
e legger;
E' la voce della
donna
Che risponde
al cavalier.
Pistola (a Bardolfo)
Odi come amor
lo cuoce!
Pare Alfeo con
Aretusa.
Quella gonfia
cornamusa
Manda fuori
un fil di voce.
Ma fra poco
il lieto gioco
Turberà
dura lezion.
Egli canta,
ma fra poco
Muterà
la sua canzon.
(nel paravento)
Fenton
Fra quelle ciglia
Vedo due fari
A meraviglia
Sereni e chiari.
Bocca mia dolce,
Pupilla d'or,
Voce che molce
Com'arpa il
cor.
(intorno alla cesta)
Meg (a Quickly)
Sta zitta! Se
ridi,
La burla é
scoperta.
Dobbiam stare
all'erta.
Tu il giuoco
disguidi
Geloso marito,
Compare sfacciato,
Ciascuno é
punito
Secondo il peccato.
Parliam sottovoce
Guardando il
Messer
Che brontola
e cuoce
Nel nostro panier.
Quickly (a Meg)
Stiam zitte!
stiam zitte;
Trattieni le
risa;
Se l'altro s'avvisa
Noi siamo sconfitte.
Costui suda
e soffia,
S'intrefola
e tosse,
Per gran battisoffia
Le viscere ha
scosse.
Costui s'é
infardato
Di tanta
viltà.
Che darlo al
bucato
E' averne
pietà.
(intorno al paravento)
Gente del vicinato
Piano, piano,
a passo lento,
Mentr'ei sta
senza sospetto,
Lo cogliamo
a tradimento,
Gli facciamo
lo sgambetto.
S'egli cade
più non scappa,
Nessuno più
lo può salvar.
Nel tuo diavolo
t'incappa;
Che tu possa
stramazzar!
Ford (agli altri)
Zitto! A noi!
Quest'é il momento.
Zitto! Attenti!
Attenti a me.
Dr.Cajus
Dà il
segnal.
Ford
Uno... Due...
Tre...
(rovesciando il paravento)
Dr.Cajus
Non é
lui!!!
Tutti (ravvisando sua figlia con Fenton)
Sbalordimento!
(nel paravento)
Nannetta
Dolci richiami
D'amor.
Fenton
Te bramo!
Dimmi sem'ami!
Nannetta
Sì, t'amo!
Fenton
T'amo!
(Nel rovesciarsi del paravento, rimangono scoperti e confusi.)
(intorno alla cesta)
Falstaff (sbucando e sbuffando)
Ouff... Cesto
molesto!
Alice (che é rientrata e si sarà avvicinata alla cesta)
Silenzio!
Falstaff (sbucando)
Protesto!
Meg, Quickly
Che bestia restia!
Falstaff (gridando)
Portatemi via!
Meg, Quickly
E' matto furibondo!
Falstaff (Si nasconde)
Aiuto!
Alice, Meg, Quickly
E' il finimondo!
Ford (a Nannetta, con furia)
Ancor nuove
rivolte!
(a Fenton) Tu va pe' fatti tuoi!
L'ho detto mille
volte:
Costei non fa
per voi.
(Nannetta sbigottita fugge e Fenton esce furibondo)
Bardolfo (correndo verso il fondo)
E' là!
Ferma!
Ford
Dove?
Bardolfo (correndo)
Là!
Pistola (correndo)
Là! Sulle
scale.
Pistola, Bardolfo, Dr.Cajus, i Compagni
A caccia!
Quickly
Che caccia
infernale!
(Tutti gli uomini salgono a corsa la scala del fondo)
Alice (scampanellando)
Ned! Will! Tom!
Isaac!
Su! Presto!
Presto!
(Nannetta rientra con quattro servi e un paggetto)
Rovesciate quel
cesto
Dalla finestra
nell'acqua del fosso..
Là! Presso
alle giuncaie
Davanti al crocchiio
delle lavandaie.
Nannetta, Meg, Quickly
Sì,
sì,
sì, sì!
Nannetta (ai servi, che s'affaticano a sollevare la cesta)
C'é dentro
un pezzo grosso.
Alice (al paggetto, che poi esce dalla scala del fondo)
Tu chiama mio
marito;
(a Meg, mentre Nannetta e Quickly stanno a guardare i servi che avranno
sollevata la cesta).
Gli narreremo
il nostro caso pazzo.
Solo al vedere
il Cavalier nel guazzo
D'ogni gelosa
ubbia sarà guarito.
Quickly (ai servi)
Pesa!
Alice, Meg (ai servi, che sono già vicini alla finestra)
Coraggio!
Nannetta
Il fondo ha
fatto crac!
Meg, Quickly e Nannetta
Su!
Alice (La cesta é portata in alto)
Trionfo!
Meg, Quickly, Nannetta
Trionfo! Ah!
Ah!
Alice
Che tonfo!
Nannetta, Meg
Che tonfo!
(La cesta, Falstaff e la biancheria capitombolano giù dalla
finestra.)
Tutte
Patatrac!
(gran grido e risata di donne dall'esterno: immensa risata di Alice, Nannetta, Meg e Quickly. Ford e gli altri uomini rientrano: Alice vedendo Ford la piglia per un braccio e lo conduce rapidamente alla finestra.)
FINE DEL SECONDO ATTO