ATTO III (Il Martirio) Scena 1 (Bosco sacro) SACERDOTI Ecco il sommo Pontefice. (Callistene entra) CALLISTENE S'avanza l'ora tremenda del supplizio, ed una la vittima non fia! SACERDOTI Come? CALLISTENE L'esempio di Poliuto altri. seguir, cui morte pel nuovo Dio non atterrisce. SACERDOTI Oh stolti! CALLISTENE Il suo dolore, e l'onta, nel domestico tetto, Felice asconde... Ma l a figlia corse del proconsole al piè! SACERDOTI Dubito. forse... CALLISTENE È debil sempre alma schiava d'amor. Cauti nel volgo disseminarci fia prudenza. E viva tener la brama, che già ferve in esso, dell'imminente strage; la plebe vana è per sè, ma quando la tratta il saggio, è formidabil brando! Alimento alla fiamma si porga, tal che incendio vorace ne sorga; Il poter degli altari che langue Col terror afforziamo, col sangue: ed agl'occhi del mondo insensato L'util nostro, util sembri del ciel. Ed agl'occhi del mondo insensato, ecc. SACERDOTI Ben t'avvisi! All'intento bramato la vendetta de' numi sia vel. SACERDOTI Si, si. CALLISTENE, SACERDOTI Alimento alla fiamma si porga, ecc. (partono) Scena 2 (Prigione del Circo) POLIUTO Donna! Malvagio! Vision gradita! Bella, e di sol vestita, qual puro, incesto degli altari, al ciel salia la sposa, e il ciel schiudeasi, e voce n'uscia soave: alla virtude onor! Ed innocente ella saria? Chi giunge! (entra Paolina) PAOLINA La tua sposa infelice, ma non rea di spergiuro... Ah! son contati gl'istanti! Odimi. È vero, prima d'esser consorte, amai Severo, lo piansi estinto... Dalla tomba uscito egli a me riede: difesa ebbi virtù nel periglioso incontro... Pugnai, ma vinsi. POLIUTO E fra paterni lari nol trasse un cenno tuo? PAOLINA Che parli! Ah! d'onde si rio sospetto? POLIUTO Callistene PAOLINA Or basti, D'esecrabil fiamma Arde colui per la tua sposa. POLIUTO Cielo! Creder poss'io tanta perfidia? PAOLINA Lo giuro... E qual nume tu vuoi del giuramento vindice al par , che testimone imploro? POLIUTO (piangendo) Questo pianto favelli! Or pago io moro! PAOLINA No, tu non morrai. POLIUTO Che dici! PAOLINA Le provocate, ultrici folgori, ancor sospende chi può. Rieri all'antico, al ricusato culto dei numi, e la tua vita è salva. POLIUTO Ma l'anima perduta! PAOLINA Oh sposo mio... POLIUTO Taci... PAOLINA No... POLIUTO Vanne... PAOLINA A' piedi tuoi son io... Ah! fuggi da morte orribil cotanto. All'alma ti giunga l'acerbo mio pianto... Lo sparge là, piena d'immenso dolore. E pianto d'un core squarciato per te. Ah! fuggi da morte, ecc. POLIUTO Lasciando la terra il giusto non muore; nel cielo rinasce a vita migliore. Ma cessa...ma tergi l'amaro tuo pianto; quel duolo soltanto è morte per me, ecc. PAOLINA Coraggio inaudito! Un fulgido lume sul ciglio mi striscia E l'ombre dirada! Spirarti que' sensi non puote che un Dio! Lo credo, l'adoro... POLIUTO Che parli!...oseresti? PAOLINA Sfidar la tua sorte. POLIUTO Un orrido gelo mi piomba nel cor! PAOLINA Al circo si vada. POLIUTO A sposo che t'ama puoi chieder la morte? PAOLINA Il giusto rinasce a vita migliore. POLIUTO La terra i suoi beni a me t'appresta. PAOLINA D'eterna esultanza è sede l'empiro POLIUTO Non temi lo strazio? PAOLINA No POLIUTO Dell'ora funesta? PAOLINA No; Iddio con la fede ci dà la costanza. POLIUTO La grazia nell'alma ti scende! (la pone in ginocchio, e stende la destra sul capo) La via di salute fu schiusa per te. (la rialza) O Dio! insieme si muoia... Un premio ne attende, laddove possanza di tempo no è! PAOLINA Ah! Il suon dell'arpe angeliche intorno a me già sento! La luce veggo splendere di cento soli e cento! Di me non ho che l'anima! Già son del nume al piè! PAOLINA, POLIUTO Ah! Eternamente vivere m'è dato in ciel con te, ecc. Sì, sì, con te , ecc. (Si aprono le porte; vedesi l'anfiteatro rigurgitante d'immenso popolo. Severo, Callistene, altri sacerdoti, ed alcune guardie entrano nella prigione) POPOLO Alle fiere chi oltraggia gli Dei... Alle fiere, alle fiere! Fia punito l'orrendo misfatto, ecc. SEVERO (a Poliuto) Fra la vita e la morte ancor sei. Scegli. POLIUTO Morte. SEVERO (alle guardie) Nel circo sia tratto. PAOLINA Il lo seguo SEVERO Che! PAOLINA Mertata ho la pena... Del suo nume la fede abbracciai. SEVERO, CALLISTENE, SACERDOTI Tu! PAOLINA Sì, lo giuro SEVERO Che? Tu! SACERDOTI All'arena, all'arena CALLISTENE Ella mora. SEVERO No, crudeli, giammai... CALLISTENE A difender le colpe venisti, o gli altari? SEVERO Un istante concedi! Deh! Ti cangia... PAOLINA Giammai! SEVERO Se ancora persisti, guai! PAOLINA Iddio con la fede ci dà la costanza. SEVERO Ah! deh! cangia... POLIUTO Oh! sposa mia! SEVERO ...se persisti! CALLISTENE Proconsole SEVERO Ah! cedi... No, d'amor non favello gli accenti, non domando pietade per me, no... Ma tu sei figlia: del padre sovvienti... No, no, non chiedo che vivi per me, no, del padre sovvienti... PAOLINA Ah! SEVERO ...del padre tuo... ah! se muori, egli muore con te! PAOLINA Dio! SEVERO ...no, d'amor non ti favello... POLIUTO Sposa! SEVERO Sol del padre ti rammenta... Ah! tuo padre morirà... PAOLINA, POLIUTO Ah! insieme si muoia, un premio en attende laddove possanza di tempo non è, ecc. SACERDOTI Ai numi spergiura, morir della de', sì, ecc. SEVERO Ah! deh cedi, ah!, per tuo padre, cedi ah! sì. Ah! d'amor non favello, no! chiedo per me, no, no, ma tuo padre se muro... ecc. CALLISTENE È spergiura, morire ella de', ecc. SEVERO ...del padre sovvienti che muore per te... PAOLINA, POLIUTO No, no, non è. SEVERO Non parlo per me, ma del padre sovvienti... PAOLINA A pregar vado in cielo per lui... Per te. POLIUTO ... non è. SEVERO ...per te. CALLISTENE ...si, de'. Più s'indugia? SEVERO Dunque? PAOLINA (accennando Callistene) Costui, aborrisco, e detesto i suoi numi CALLISTENE Empia donna! POLIUTO Oh! mia sposa! SACERDOTI Che orror! PAOLINA Sì, detesto i tuoi numi. SEVERO Giorno funesto! Giorno funesto! Ah no! SACERDOTI, CALLISTENE Ah! né gettata alla belve fu ancor, Ancor, ancor? CALLISTENE Ecco il segnal! A morte! CRISTIANI Signor, a te sia gloria! POLIUTO Odi i fratelli. CRISTIANI A te sia gloria POLIUTO A trionfar si vada! CRISTIANI Lieti moriamo per te! CALLISTENE Su voi, perversi cada, sì, cada l'infamia. SACERDOTI Cada l'infamia. POLIUTO No... PAOLINA, POLIUTO Il suon dell'arpe angeliche d'intorno a me già sento! La luce io veggo splendere di cento soli e cento! Di me, non ho che l'anima, già son del nume al piè'! Eternamente vivere m'è dato in ciel con te, insiem con te, ah sì, in ciel con te, ecc. CALLISTENE, POPOLO SACERDOTI Sia maledetto chi reca insulto del gran Tonante al sacro, culto. Muoia deserto e fra tormenti gli sia negata la tomba ancor, ecc. SEVERO Giove crudel, famelico di sangue e di vendetta, ancor vi son colpevoli, punirli a te s'aspetta; la donna rea, sacrilega, sì, adoro più di te, ecc. SACERDOTI All'arena! ecc. Il vostro Dio dov'è? All'arena! Andiam, ecc. SEVERO Per l'ultima volta, io ti prego per tuo padre... PAOLINA Sposo... PAOLINA, POLIUTO Andiamo SEVERO Ah! de io vivrò? CALLISTENE Oh gioia! CRISTIANI Andiam... SACERDOTI Morte!
FINE dell'OPERA