SALVADORE CAMMARANO / GAETANO DONIZETTI

Belisario

Parte Terza

La Morte



Scena Prima

IN FONDO I GIOGHI ALTISSIMI DELL'EMO. IL DAVANTI È INGOMBRO DI ALBERI E SASSI MUSCOSI.
Belisario senza benda ed Irene:
entrambi avanzandosi a stento, come persone travagliate da lunge viaggio.

Irene
Qui siedi, o padre, e le tue stanche membra
Abbian dopo il penoso
Lunghissimo cammin breve riposo.
[facendolo sedere sopra di un sasso: ella si adagia a' suoi piedi, appoggiando il capo alle ginocchia di lui]

Belisario [in tuono querulo ed accarezzandole il capo]
Di te m'incresce... Ah! l'astro
Che sì fulgente al nascer tuo splendea,
Con gli occhi miei s'estinse...
[lontano squillar di trombe che vien ripetuto da tutti gli echi delle balze circostanti]
Al clangor di barbarici metalli
Odo I monti muggir, muggir le valli.
[Irene ascende una roccia per osservare da lontano]
È dunque ver quanto narrare udimmo,
Che un torrente di Barbari dall'Emo
Precipita, ed il corso ad arrestarne
Muovon l'armi d'Augusto!

Irene
Oh ciel!

Belisario
Che vedi?

Irene
Lunga tratta d'armati a questa volta
Rapida move... Ah! padre [tornando a Belisario]
Fuggiam...

Belisario
Non fugge Belisario.

Irene
Almeno
Meco ritratti di quest'antro in seno.
[conducendolo entro uno speco incavato a piè d'una rupe]

Scena II

Dalle sommità dell'Emo discende un'orda di Alani e Bulgari. Alamiro ed Ottario sono fra i duci. Al suono di barbari strumenti si dice il seguente Coro, ripetuto sempre dall'eco.

Coro
Diffondasi terribile
Grido di guerra:
Tremi la terra,
Rimbombi il ciel.
E all'urto irresistible
Di nostra possa
Scorra per l'ossa
De'Greci un gel.

Scena III

Belisario ed Irene compariscono sul limitare dell'antro e detti.

Alamiro
Impavidi guerrieri,
Quel che vedemmo veleggiar da lungi
Nembo di polve, le coorti asconde
Del greco imperador: l'oro s'appressa
Delle pugne.

Belisario
Qual voce!

Irene
È Alamiro. [sommessamente fra loro]

Ottario
E tu credei
Che all'opra ne fian ligi?...

Alamiro
Sì, risuonar di Belisario il nome
Udrassi appena, e i prodi
Che sotto l'elmo incanutir, seguendo
L'invitto duce, a vendicarne i torti
Pugnando avrem consorti.

Ottario
Dunque s'incontri l'inimico.

Alamiro
All'aure
Delle battaglie alzate
Il grido.

Ottario
All'armi!

Coro
All'armi! [avviandosi]

Belisario
Olà fermate.
[gettando il bastone ed atteggiandosi a maestoso contegno]

Alamiro
Belisario!

Ottario, Coro
Egli!...

Alamiro
Ah! stringo
Le tue ginocchia...

Belisario
Scostati...
Degno non sei tu dì baciar la polve
Che calpesta il mio piè. D'ingiusta guerra
Far strumento il mio none! E me chiamasti
Padre! E Greco sei tu? Vil menzognero!

Alamiro
Quel detto al cor m'è fero
Più di mortal saetta!
Non son uso a mentir... Su greco lido
Da Vandalo nocchier lattante ancora,
Fui accolto.

Irene
Ah! che dici!...

Belisario
Qual grido!... E perchè tremi?
[sempre appoggiato all'omero di Irene]

Irene
O padre, il giorno
Che dal fatal consesso uscia la madre,
A me svelò che il servo tuo non spense
Il pargoletto Alessi, ma sul margo
Lo abbandonò del mar...

Belisario
Che ascolto!...

Alamiro
Ah! forse!...

Belisario
Tu dunque?

Alamiro
Il vero io dissi.
[si trae dal seno una croce annodata ad una catena]
Su questo della Fe' simbolo augusto,
Che sino dalle fasce
Al collo mi pendea, lo giuro.

Belisario
Oh figlia,
Deh! tu rimira.

Irene
Avvi sull'orlo il motto:
In questo segno vincerai.

Belisario
La madre
D'Alessi al collo il divin segno appese
Nel dì che a lui die' vita,
Ed egualmente... il pio...
Motto sculto vi... stava...

Irene, Alamiro
Eterno Iddio!

/ Irene
| Ch'ei fosse!... Oh quai momenti!
| Belisario, Alamiro
\ Ch'io fossi!... Oh quai momenti!
Belisario, Irene ed Alamiro
Parla... prosegui ancor...
[Irene e Belisario ad Alamiro, Alamiro a Belisario]
Mi mancano gli accenti...
La gioia opprime il cor!

Irene
Di'!... su qual riva il barbaro
T'invenne?

Alamiro
Ove con l'onde
Del maestoso Bosforo
Il Ponto... si confonde.

Irene
Fu quivi!...

Belisario
Ah! frena i palpiti,
Cuor mio...

Irene
Nè dell'evento
Un pegno... un qualche indizio...
Avesti?

Alamiro
Or mi rammento!...
Questo pugnale il Vandalo
Raccolse a me dappresso.

Belisario
Oh s'io vedessi!

Irene
Ah! porgilo...

Belisario
È qui sull'elsa espresso...
Forse un Romano?...

Alamiro
È Giunio
Che immola i figli...

Belisario
È il mio,
È... il mio pugnal!...

Irene
Più dubbio
Non resta... omai...

Alamiro
Son io
Figlio di Belisario?

Ottario, Coro
Suo figlio!

Belisario
Alessi... qui...
[stendendogli le braccia]

Alamiro
Padre!...

Irene
Fratello!...

Belisario
Abbracciami!...

Tutti
Oh avventurato dì!

[Alamiro, ora Alessi, si è precipitato fra le braccia del padre, che gli tiene la destra sul capo: Irene stringe teneramente il fratello al seno. Analogo movimento dei Barbari]

/ Belisario
| Se il figlio stringere.
| Irene
| Se il fratel stringere.
| Alamiro
\ Se il padre stringere.
Belisario, Irene e Alamiro
Mi è dato al seno,
Più non desidero,
/ Belisario, Alamiro
| Son lieto appieno.
| Irene
\ Son lieta appieno.
Belisario, Irene e Alamiro
Sfido i tuoi fulmini,
Sorte crudel.
A questo tenero
Soave amplesso
Tanto del giublio
È in me l'eccesso
Che parmi d'essere
/ Belisario, Alamiro
| Rapito in ciel!
| Irene
\ Rapita in ciel!

Belisario
Figli, partiam: qui l'aura
È d'atre nebbie infesta,
Ma non fia tardo a sperderle
Il vento.

Ottario, Coro
Olà, t'arresta.
Rendine il duce: mutuo
Ne stringe un giuramento
Fin che non sia Bisanzio
Spianata al suol.

Belisario
Che sento!

Ottario, Coro
E il patto inviolabile
Non scioglierem giammai.

Belisario
Giurasti? [ad Alamiro che gli sta d'accanto]

Alessi
Allor...[interdotto]

Belisario
Rispondimi, [con forza.]
Guirasti?

Alessi
È ver, giurai.
Sol morte il voto infrangere
Può che mi stringe seco...
Dunque si muoia... [per trafiggersi]

Irene, Ottario [trattenendogli il braccio]
Arrestati...

Ottario
No 'l fermi tu? [scuotendo Belisario]

Belisario
Son cieco.

Ottario, Coro
Vivi: io sciolgo la sacra alleanza.
[Ottario disarma Alessi e lo spinge verso Belisario]
Noi rechiamo ai nemici la morte.
È segnata de' Greci la sorte...
Belisario fra lor non sarà!

Belisario, Alessi e Irene
Fia delusa l'ardita speranza:
Regge un nume dei Greci la sorte:
Per la patria pugnando da forte
Belisario ogni greco sarà.

[squillano le trombe dei Barbari, ed essi partono guidati da Ottario. Belisario coi figli entra dal lato medesimo, ma per altra via]

Scena IV

TENDA DI GIUSTINIANO
Aprendosi nel mezzo, lascia scorgere nell'ultima distanza le sommità dell'Emo.
Giustiniano e Guardie

Giustiniano
Itene al campo, e sia palese al duce
[ad alcune Guardie, che, ricevuto l'ordine, partono]
Ch'io giunsi e che prefiggo
Alla battagla il nuovo dì.

Scena V

Antonina pallida e scarmigliata, e detto.

Giustiniano
Chi veggio?

Antonina
Un'empia.

Giustiniano
A che venisti?

Antonina
A far palese
Delitto orrendo.

Giustiniano
E scioglierai tu sempre
Ad accusar le labbra?

Antonina
Oh! chiuse allora
Morte le avesse, che menzogna infame
Ad attestar si apriro!
Inorridisci, o Cesare: quel grande,
Che mio consorte più nomar non oso,
È innocente.

Giustiniano
Che dici!

Antonina
Le cifre accusatrici
Man compra simulò: del tradimento
Eutropio ebbi ministro.

Giustiniano
Ah! scellerati!...
Morte ad entrambi...

Antonina
Morte?...
È giusta... la desio... Per queste balze
Corro in traccia di lui... Morire io voglio,
Ma pentita al suo piè... ma ch'io distolga
Dal nefando mio capo
L'alta minaccia del flagello eterno,
S'apra per me la tomba e non l'averno.
Da quel dì che l'innocente
Spinsi in preda a tanti affanni,
Da quel dì che il ciel clemente
Cancellar dovea dagli anni,
De' viventi l'odio io sono...
Di me stessa io son l'orror...
La speranza del perdono
Sol mi regge in vita ancor.
[odesi fuor della tenda un rumore che si avvicina, e voci che gridano]

Voci [di dentro]
Vittoria!

Giustiniano
Intorno echeggia
Di liete grida il ciel!... Che fia?... Si veggia...

Scena VI

Irene circondata dai Pastori dell'Emo e dalle Guardie imperiali, e detti.

Giustiniano
Irene!...

Antonina
Figlia!...

Irene
Oh madre.
Fauste nuove ad entrambi... Il figlio tuo
Spento non è.

Antonina
Che parli!...

Irene
In Alamiro
Abbracciarlo potrai.

Antonina
Ciel!... Non deliro?...
Tu non m'inganni?...

Irene [a Guistiniano]
Fugge
L'oste nemica.

Antonina, Giustiniano
Fugge!

Irene
Inarcherai
Per la sorpresa il ciglio, allor che noto
Il vincitor de' Barbari ti fia.

Giustiniano
Chi?... Parla.

Irene
Belisario.

Antonina
Ei!...

Giustiniano
Come, narra,
Come potea?...

Irene
La china
D'un erto colle che sovrasta al campo
De' Greci scendevam, quando le trombe
Squillare udimmo... impetuoso turbine
Su' tuoi piombò l'Alano, e i tuoi fuggiro.
Ciò dissi al padre che avvampò di sdegno,
E dai figluol scortato
Discese al pian, Fermatevi, eslamando:
Belisario è con voi. La note voce
I fuggitivi arresta:
Torna la speme in ogni cor... Sul carro
Del sommo duce alzan l'eroe repente:
E Quei l'occhio è del campo, egli la mente.
Tutto cangiasi allor... quanto l'aspetto
Di Belisario ardir nei Greci infonde,
Tanto ne scema ai Barbari! Tremenda
Arde, ma breve la tenzon... scomposte
Son già le file del nemico, infrante
Già le temute insegne...
Chi pria fugava, or fugge, o cade estinto,
Trionfa il Greco, il vincitore è vinto.

Giustiniano
Oh giorno!... Oh Belisario

Antonina
Ah! pria ch'io muoia
Una lagrima ancor spargo di gioia!...

[si sente di lontano un funebre suono di trombe misto di grida dolorose. Tutti sono colpiti dal presentimento di somma sciagura]

Tutti
Di pianto, di gemiti
Il cielo rimbomba!
In suono funereo
Echeggia la tromba!
Ignoto terror
Mi scende nel cor!

Scena VII

Alessi e detti.

Alessi
Piangete: son nunzio
Di nuova dolente.

Irene
Il padre?...

Antonina
Quai palpiti!...

Alessi
Dall'orda fuggente
Un dardo partì,
E a morte il ferì.

Irene
Ahi padre!

Antonina, Giustiniano
Qual fulmine!

Alessi
Ei tratto qui viene...

Scena Ultima

Accompagnato da lugubre musica vien condotto Belisario sugli scudi dei Veterani, Guardie e detti.

Tutti [tranne Belisario]
Funesto spettacolo!

Irene [correndo al padre]
Me misera!...

Belisario
Irene!

Tutti [tranne Belisario]
Ricopriti, o ciel,
D'un lugubre vel.

Giustiniano
Amico...
[con voce soffocata dal pianto e stringendo la destra di Belisario]

Belisario
A te, Cesare,
Dei figli la sorte
Affido... rammentalo...
Nell'ora... di... morte...

Giustiniano
Lor padre sarò.

Antonina
Perdono...
[cadendo a piedi di Belisario che fa per alzarsi, ma un tremore lo investe e ricade estinto]

Tutti
Spirò.

[silenzio universale. Antonina resta immobile, guardando il corpo di Belisario]

Antonina [disperandosi]
Egli è spento, e del perdono
La parola a me non disse.
Di mia voce udendo il suono
Forse in cor me maledisse...
Forse in ciel del fallo mio...
Or m'accusa innanzi a Dio...
Ah! toglietemi la vita,
Chè la morte è ben per me!

Giustiniano, Coro
Abborrita dai mortali,
Condannata dall'Eterno,
Vivi, iniqua, e tutti i mali
Prova in terra dell'averno...
Frema il cielo a te d'intorno...
Nieghi a te la luce il giorno...
Ogni istante di tua vita
Cruda morte sia per te.

Antonina
Cielo irato hai sciolto il corso
Al tremendo tuo furore!...
Non ha speme il mio rimorso...
Non ha pianto il mio dolore...
Calpestata, oppressa, abbietta,
Sin da' figli maledetta,
Ogni istante di mia vita
Un supplizio fia per me.
[fugge dissennata, ma giunta innanzi al cadavere di Belisario, si arresta ad un tratto, ed alzando uno strido, precipita al suolo]

Alessi, Irene
La sciagura è omai compita!
Tutto il ciel rapisce a me!
[movimento universale di orrore]

FINE DELL'OPERA


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Monday, 08-Dec-2003 21:34:59 PST