ANTONIO GHISLANZONI / GIUSEPPE VERDI OperaGlass Libretto
Aida
Notes


                                AIDA

                        OPERA IN QUATTRO ATTI
                             {VERSI} DI                                  {*}
                         ANTONIO GHISLANZONI
                              MUSICA DI
                            GIUSEPPE VERDI

                             PERSONAGGI

Il Re   .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  Basso

Amneris, sua figlia .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  Mezzo-sopr.

Aida, schiava etiope   .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  Soprano

Radamès, capitano delle Guardie .  .  .  .  .  .  .  Tenore

Ramfis, capo dei sacerdoti   .  .  .  .  .  .  .  .  Basso

Amonasro, re d'Etiopia, padre di Aida .  .  .  .  .  Baritono

Un Messaggero .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  Tenore

Sacerdoti, Sacerdotesse, Ministri, Soldati, Capitani.                    {*}
     Funzionari, Schiavi e Prigionieri Etiopi, Popolo
     egizio, ecc. ecc.

L'azione ha luogo a Memfi e a Tebe all'epoca della potenza
     dei Faraoni. 

                             ATTO PRIMO

                             SCENA PRIMA

                   Sala nel palazzo del Re a Menfi.

   A destra e a sinistra  una colonnata  con statue e arbusti in
   fiori. — Grande porta nel fondo, da cui appariscono i tempii,
   i palazzi di Menfi e le Piramidi.

                          Radamès — Ramfis.

RAM.    Sì: corre voce che l'Etiope ardisca
        Sfidarci ancora, e del Nilo la valle
        E Tebe minacciar — Fra breve un messo
        Recherà il ver.

RAD.                    La sacra
        Iside consultasti?

RAM.                       Ella ha nomato                                  5
        Delle Egizie falangi
        Il condottier supremo.

RAD.                           Oh lui felice!

RAM. [con intenzione, fissando Radamès]
        Giovane e prode è desso — Ora, del Nume
        Reco i decreti al Re.                              [esce]

RAD. solo                     Se quel guerriero
        Io fossi! se il mio sogno
        Si avverasse!… Un esercito di prodi                               10
        Da me guidato… e la vittoria — e il plauso
        Di Menfi tutta! — E a te, mia dolce Aida,
        Tornar di lauri cinto…
        Dirti: per te ho pugnato e per te ho vinto!
        Celeste Aida, forma divina,                                       15
        Mistico serto di luce e fior;
        Del mio pensiero tu sei regina,
        Tu di mia vita sei lo splendor.
        Il tuo bel cielo vorrei ridarti,
        Le dolci brezze del patrio suol,                                  20
        Un regal serto sul crin posarti,
        Ergerti un trono vicino al sol. 


                           Amneris e detto.

AMN.    Quale insolita fiamma                                            {*}
        Nel tuo sguardo! Di quale
        Nobil fierezza ti balena il volto!
        Degna di invidia oh! quanto
        Saria la donna il cui bramato aspetto                              5
        Tanta luce di gaudio in te destasse!

RAD.    D'un sogno avventuroso
        Si beava il mio cuore — Oggi, la Diva
        Profferse il nome del guerrier che al campo
        Le schiere egizie condurrà… S'io fossi                            10
        A tale onor prescelto…

AMN.    Nè un altro sogno mai
        Più gentil… più soave…
        Al cuore ti parlò?… Non hai tu in Menfi
        Desiderii… speranze?…

RAD.                          Io?… (quale inchiesta!)                     15
        (Forse… l'arcano amore
        Scoprì che m'arde in core…
        Della sua schiava il nome
        Mi lesse nel pensier!)

AMN.    (Oh! guai se un altro amore                                       20
        Ardesse a lui nel core!…
        Guai se il mio sguardo penetra
        Questo fatal mister!)  


                            Aida e detti.

RAD. [vedendo Aida]            Dessa!

AMN.       (Ei si turba… e quale
           Sguardo rivolse a lei!
           Aida!… a me rivale…
           Forse saria costei?)
                        [dopo breve silenzio, volgendosi ad Aida]
           Vieni, o diletta, appressati…                                   5
           Schiava non sei nè ancella
           Qui dove in dolce fascino
           Io ti chiamai sorella…
           Piangi?…  delle tue lacrime
           Svela il segreto a me.                                         10

AIDA       Ohimè! di guerra fremere
           L'atroce grido io sento…
           Per la infelice patria,
           Per me… per voi pavento.

AMN.       Favelli il ver? né s'agita                                     15
           Più grave cura in te?
    [Aida abbassa gli occhi e cerca dissimulare il proprio
     turbamente]
AMN. [guardando Aida]
           (Trema, o rea schiava, ah! trema
           Ch'io nel tuo cor discenda!…
           Trema che il ver m'apprenda
           Quel pianto e quel rossor!)                                    20

AIDA       (No, sull'afflitta patria                                     {*}
           Non geme il cor soltanto;
           Quello ch'io verso è  pianto
           Di sventurato amor).

RAD. [guardando Amneris]
           (Nel volto a lei balena                                        25
           Lo sdegno ed il sospetto…
           Guai se l'arcano affetto
           A noi leggesse in cor!)


   Il Re, preceduto dalle sue guardie e seguito da Ramfis, dai
     Ministri, Sacerdoti, Capitani, ecc. ecc. Un uffiziale di
     Palazzo, indi un Messaggiero.

IL RE   Alta cagion vi aduna,
        O fidi Egizii, al vostro Re d'intorno.
        Dal confin d'Etiópia un Messaggiero
        Dianzi giungea — gravi novelle ei reca…
        Vi piaccia udirlo…
                [ad un Uffiziale]
                            Il Messaggier si avanzi!                       5

MESS.   Il sacro suolo dell'Egitto è invaso
        Dai barbari Etiópi — i nostri campi
        Fur devastati… arse le messi… e baldi
        Della facil vittoria, i predatori
        Già marciano su Tebe…

TUTTI                          Ed osan tanto!                             10

MESS.   Un guerriero indomabile, feroce,
        Li conduce — Amonasro.

TUTTI                           Il Re!

AIDA                                   (Mio padre!)

MESS.   Già Tebe è in armi e dalle cento porte
        Sul barbaro invasore
        Proromperà, guerra recando e morte.                               15

IL RE   Sì: guerra e morte il nostro grido sia.

TUTTI   Guerra! guerra!

IL RE                   Tremenda, inesorata…                             {*}
                [accostandosi a Radamès]
        Iside venerata
        Di nostre schiere invitte
        Già designava il condottier supremo.                              20
        Radamès.

TUTTI            Radamès!

RAD.                      Sien grazie ai Numi!
        I miei voti fur paghi.                                           {*}

AMN.                           (Ei duce!)       

AIDA                                      (Io tremo).

IL RE   Or, di Vulcano al tempio
        Muovi, o guerrier — Le sacre
        Armi ti cingi e alla vittoria vola.                               25

        Su! del Nilo al sacro lido                                       {*}
        Accorrete, Egizii eroi;
        Da ogni cor prorompa il grido,
        Guerra e morte allo stranier!

RAMFIS e SACERDOTI
        Gloria ai Numi! ognun rammenti                                    30
        Ch'essi reggono gli eventi —
        Che in poter dei Numi solo
        Stan le sorti dei guerrier.

MINISTRI e CAPITANI
        Su! del Nilo al sacro lido
        Sien barriera i nostri petti;                                     35
        Non eccheggi che un sol grido:
        Guerra e morte allo stranier!

RAD.    Sacro fremito di gloria
        Tutta l'anima mi investe —
        Su! corriamo alla vittoria!                                       40
        Guerra e morte allo stranier!
                                                                         {*}
AMN. [recando una bandiera e consegnandola a Radamès]
        Di mia man ricevi, o duce,
        Il vessillo glorioso;
        Ti sia guida, ti sia luce
        Della gloria sul sentier.                                         45

AIDA    (Perchè piango? per chi prego?…
        Qual poter m'avvince a lui!
        Deggio amarlo… ed è costui
        Un nemico… uno stranier!)

TUTTI   Guerra! guerra! sterminio all'invasor!                            50
        Va, Radamès, ritorna vincitor!                                   {*}
                        [escono tutti meno Aido]


AIDA    Ritorna vincitor!… E dal mio labbro
        Uscì l'empia parola! — Vincitore
        Del padre mio… di lui che impugna l'armi
        Per me… per ridonarmi
        Una patria, una reggia! e il nome illustre                         5
        Che qui celar mi è forza — Vincitore
        De' miei fratelli… ond'io lo vegga, tinto
        Del sangue amato, trionfar nel plauso
        Dell'Egizie coorti!… E dietro il carro,
        Un Re… mio padre… di catene avvinto!…                             10

        L'insana parola,
        O Numi, sperdete!
        Al seno d'un padre
        La figlia rendete;
        Struggete le squadre                                              15
        Dei nostri oppressor!

        Sventurata! che dissi?… e l'amor mio?…
        Dunque scordar poss'io
        Questo fervido amor che oppressa e schiava
        Come raggio di sol qui mi beava?                                  20
        Imprecherò la morte
        A Radamès… a lui che amo pur tanto!
        Ah! non fu in terra mai
        Da più crudeli angosce un core affranto.

        I sacri nomi di padre… di amante                                  25
        Nè profferir poss'io, nè ricordar…
        Per l'un… per l'altro… confusa… tremante…
        Io piangere vorrei… vorrei pregar.
        Ma la mia prece in bestemmia si muta…
        Delitto è il pianto a me… colpa il sospir…                        30
        In notte cupa la mente è perduta…
        E nell'ansia crudel vorrei morir.

        Numi, pietà — del mio soffrir!
        Speme non v'ha — pel mio dolor…
        Amor fatal — tremendo amor                                        35
        Spezzami il cor — fammi morir!                     [esce]    


                            SCENA SECONDA

               Interno del Tempio di Vulcano a Menfi

   Una luce misteriosa scende dall'alto. —  Una lunga fila di
   colonne, l'una all'altra addossate, si perde fra le tenebre.
   Statue di varie Divinità.  Nel mezzo della scena,  sovra un
   palco coperto da tappeti, sorge l'altare sormontato da emblemi
   sacri.  Dai tripodi d'oro s'innalza il fumo degli incensi.

Sacerdoti e SacerdotesseRamfis ai piedi dell'altare — A suo
tempo RadamèsSi sente nell'intorno il canto delle Sacerdotesse
accompagnato dalle arpe.

SACERDOTESSE [nell'interno]
                Immenso Fthà, del mondo                                  {*}
                Spirito animator,
                Noi ti invochiamo!
                                 —
                Immenso Fthà, del mondo                                  {*}
                Spirto fecondator,                                         5
                Noi ti invochiamo!                                       {*}
                                 —
                Fuoco increato, eterno,
                Onde ebbe luce il sol,
                Noi ti invochiamo!
                                 —
SACERDOTI       Tu che dal nulla hai tratto                               10
                L'onde, la terra e il ciel,
                Noi ti invochiamo!
                                 —
                Nume che del tuo spirito
                Sei figlio e genitor,
                Noi ti invochiamo!                                        15
                                 —
                Vita dell'universo,
                Mito di eterno amor,
                Noi ti invochiamo!

  [Radamès viene introdotto senz'armi. Mentre va all'altare, le
    Sacerdotesse eseguiscono la danza sacra. Sul capo di Radamès
    vien steso un velo d'argento]

RAM.    Mortal, diletto ai Numi — A te fidate
        Son d'Egitto le sorti. — Il sacro brando                          20
        Dal Dio temprato, per tua man diventi
        Ai nemici terror, folgore, morte.
                                             [volgendosi al Nume]
        Nume, custode e vindice
        Di questa sacra terra,
        La mano tua distendi                                              25
        Sovra l'egizio suol.

RAD.    Nume, che duce ed arbitro
        Sei d'ogni umana guerra,
        Proteggi tu, difendi
        D'Egitto il sacro suol.                                           30

        [Mentre Radamès viene investito delle armi sacre,
          le Sacerdotesse ed i Sacerdoti riprendono l'Inno
          religioso e la mistica danza]

                             ATTO SECONDO

                             SCENA PRIMA

               Una sala nell'appartamento di Amneris.

  Amneris circondata dalle Schiave  che l'abbigliano per la festa
  trionfale. Dai tripodi si eleva il profumo degli aromi. Giovani
  schiavi mori danzando agitano i ventagli di piume.

SCHIAVE Chi mai fra gli inni e i plausi
        Erge alla gloria il vol,
        Al par di un Dio terribile,
        Fulgente al par del sol?
        Vieni: sul crin ti piovano                                         5
        Contesti i lauri ai fior;                                        {*}
        Suonin di gloria i cantici
        Coi cantici d'amor.

AMN.    (Vieni, amor mio, mi inebria…
        Fammi beato il cor!)                                              10

SCHIAVE Or, dove son le barbare
        Orde dello stranier?
        Siccome nebbia sparvero
        Al soffio del guerrier.
        Vieni: di gloria il premio                                        15
        Raccogli o vincitor;
        T'arrise la vittoria,
        T'arriderà l'amor.

AMN.    (Vieni, amor mio, ravvivami
        D'un caro accento ancor!)                                         20

        Silenzio! Aida verso noi s'avanza…
        Figlia dei vinti, il suo dolor mi è sacro.
                    [ad un cenno di Amneris tutti si allontanano]
        Nel rivederla, il dubbio                                         {*}
        Atroce in me si desta…
        Il mistero fatal si squarci alfine!                               25


                           Amneris — Aida.

AMN. [ad Aida con simulata amorevolezza]
        Fu la sorte dell'armi a' tuoi funesta,
        Povera Aida! — Il lutto
        Che ti pesa sul cor teco divido.
        Io son l'amica tua…
        Tutto da me tu avrai — vivrai felice!                              5

AIDA    Felice esser poss'io
        Lungi dal suol natio… qui dove ignota
        M'è la sorte del padre e dei fratelli?…

AMN.    Ben ti compiango! pure hanno un confine
        I mali di quaggiù… Sanerà il tempo                                10
        Le angosce del tuo core…
        E più che il tempo, un Dio possente… amore.

AIDA [vivamente commossa]
        (Amore, amore! — gaudio… tormento…
        Soave ebbrezza — ansia crudel!…
        Ne' tuoi dolori — la vita io sento…                               15
        Un tuo sorriso — mi schiude il ciel).

AMN. [guardando Aida fissamente]
        (Ah! quel pallore… — quel turbamento
        Svelan l'arcana — febbre d'amor…
        D'interrogarla — quasi ho sgomento…
        Divido l'ansie — del suo terror…                                  20
                                [ad Aida fissandola attentamente]
        Ebben: qual nuovo fremito
        Ti assal, gentile Aida?
        I tuoi segreti svelami,
        All'amor mio ti affida…
        Tra i forti che pugnarono                                         25
        Della tua patria a danno…
        Qualcuno… un dolce affanno…
        Forse… a te in cor destò?…

AIDA    Che parli?…

AMN.                A tutti barbara
        Non si mostrò la sorte…                                           30
        Se in campo il duce impavido
        Cadde trafitto a morte…

AIDA    Che mai dicesti! ahi misera!…

AMN.    Sì… Radamès da' tuoi
        Fu spento… E pianger puoi?…                                       35

AIDA    Per sempre io piangerò!

AMN.    Gli Dei t'han vendicata…

AIDA                             Avversi sempre
        Mi furo i Numi…

AMN. [prorompendo con ira]
                          Ah! trema! in cor ti lessi!…
        Tu l'ami…

AIDA              Io…

AMN.                    Non mentire!…
        Un detto ancora e il vero                                         40
        Saprò… Fissami in volto…
        Io t'ingannai… Radamès vive…

AIDA [con esaltazione, inginocchiandosi]  Ei vive!
        Sien grazie ai Numi!

AMN.                        E mentir speri ancora?…
        Sì… tu l'ami… Ma l'amo               [nel massimo furore]
        Anch'io… comprendi tu?… son tua rivale…                           45
        Figlia dei Faraoni…

AIDA [con orgoglio, alzandosi]
                            Mia rivale!
        Ebben sia pure… Anch'io…
        Son tal…                                   [reprimendosi]        {*}
                 Che dissi mai?… pietà! perdono!

        Pietà ti prenda del mio dolore…
        È vero… io l'amo d'immenso amore…                                 50
        Tu sei felice… tu sei possente…
        Io vivo solo per questo amor.

AMN.    Trema, o vil schiava! spezza il tuo core…
        Segnar tua morte può questo amore…
        Del tuo destin arbitra io sono,                                   55
        D'odio e vendetta le furie ho in cor.
                        [suoni interni]                                  {*}
        Alla pompa che si appresta,
        Meco, o schiava, assisterai;
        Tu prostrata nella polve,
        Io sul trono, accanto al Re.                                      60
        Vien… mi segui… e apprenderai
        Se lottar tu puoi con me.

AIDA    Ah! pietà!… che più mi resta?
        Un deserto è la mia vita:
        Vivi e regna, il tuo furore                                       65
        Io fra breve placherò.
        Questo amore che ti irrita
        Nella tomba spegnerò.                                            {*}


                           SCENA SECONDA

                Uno degli ingressi della Città di Tebe.

Sul davanti un gruppo di palme. A destra il tempio di Ammone — a
  sinistra un trono sormontato da un baldacchino di porpora. —
  Nel fondo una porta trionfale. — La scena è ingombra di popolo.

   Entra il Re, seguito dai Ministri, Sacerdoti, Capitani,
     Flabelliferi, Porta insegne, ecc. ecc. Quindi Amneris con
     Aida e SchiaveIl Re va a sedere sul trono. Amneris
     prende posto alla sinistra del Re.

POPOLO      Gloria all'Egitto e ad Iside
            Che il sacro suol protegge;
            Al Re che il Delta regge
            Inni festosi alziam!
            Vieni, o guerriero vindice,                                    5
            Vieni a gioir con noi;
            Sul passo degli eroi
            I lauri e i fior versiam!

DONNE       S'intrecci il loto al lauro
            Sul crin dei vincitori;                                       10
            Nembo gentil di fiori
            Stenda sull'armi un vel.
            Danziam, fanciulle egizie,
            Le mistiche carole,
            Come d'intorno al sole                                        15
            Danzano gli astri in ciel!

SAC.        Della vittoria gli arbitri
            Supremi il guardo ergete;
            Grazie agli Dei rendete
            Nel fortunato dì.                                             20

   [Le truppe Egizie, precedute dalle fanfare, sfilano dinanzi
    al Re — Seguono i carri di guerra, le insegne, i vasi sacri,
    le statue degli Dei — Un drapello di danzatrici che recano i
    tesori dei vinti — Da ultimo Radamès, sotto un baldacchino
    portato da dodici uffiziali].

IL RE [che scende dal trono per abbracciare Radamès]
        Salvator della patria, io ti saluto.
        Vieni, e mia figlia di sua man ti porga
        Il serto trionfale.
   [Radamès s'inchina davanti ad Amneris che gli porge la corona]

IL RE [a Radamès]           Ora, a me chiedi
        Quanto più brami. Nulla a te negato
        Sarà in tal dì — lo giuro                                         25
        Per la corona mia, pei sacri Numi.

RAD.    Concedi in pria che innanzi a te sien tratti
        I prigionier…

            [entrano fra le guardie i prigionieri Etiopi, ultimo
             Amonasro, vestito da uffiziale]

AIDA                    Che veggo!… Egli?… mio padre!

TUTTI   Suo padre!

AMN.               In poter nostro!…

AIDA [abbracciando il padre]
        Tu! Prigionier!

AMON. [piano ad Aida]   Non mi tradir!

IL RE [ad Amonasro]                    Ti appressa…                       30
        Dunque… Tu sei?…

AMON.                    Suo padre…  Anch'io pugnai…
        Vinti noi fummo e morte invan cercai.
                            [accennando alla divisa che lo veste]
        Questa assisa ch'io vesto vi dica
        Che il mio Re, la mia patria ho difeso:
        Fu la sorte a nostr'armi nemica…                                  35
        Tornò vano dei forti l'ardir.
        Al mio piè nella polve disteso
        Giacque il re da più colpi trafitto;
        Se l'amor della patria è delitto
        Siam rei tutti, siam pronti a morir!                              40
                     [volgendosi al Re con accento supplichevole]
        Ma tu, o Re, tu signore possente,
        A costoro ti volgi clemente…
        Oggi noi siam percossi dal fato,
        Doman voi potria il fato colpir.

AIDA, PRIGIONIERI, SCHIAVE
        Sì: dai Numi percossi noi siamo;                                  45
        Tua pietà, tua clemenza imploriamo;
        Ah! giammai di soffrir vi sia dato
        Ciò che in oggi n'è dato soffrir!

RAMFIS, SACERDOTI
        Struggi, o Re, queste ciurme feroci,
        Chiudi il core alle perfide voci.                                 50
        Fur dai Numi votati alla morte,
        Si compisca dei Numi il voler!                                   {*}

POPOLO  Sacerdoti, gli sdegni placate,
        L'umil prece dei vinti ascoltate;
        E tu, o Re, tu possente, tu forte,                                55
        A clemenza dischuidi il pensier.

RAD. [fissando Aida]
        (Il dolor che in quel volto favella
        Al mio sguardo la rende più bella;
        Ogni stilla del pianto adorato
        Nel mio petto ravviva l'amor).                                    60

AMN.    (Quali sguardi sovr'essa ha rivolti!
        Di qual fiamma balenano i volti!
        E a tal sorte serbata son io?…                                   {*}
        La vendetta mi rugge nel cor).

IL RE   Or che fausti ne arridon gli eventi                               65
        A costoro mostriamci clementi;
        La pietà sale ai Numi gradita
        E rafferma dei prenci il poter.

RAD. [al Re]  O Re: pei sacri Numi,
        Per lo splendore della tua corona,                                70
        Compier giurasti il voto mio…

IL RE                                 Giurai.

RAD.    Ebbene: a te pei prigionieri Etiopi
        Vita domando e libertà.

AMN.                            (Per tutti!)

SAC.    Morte ai nemici della patria.

POPOLO                                Grazie
        Per gli infelici!

RAM.                      Ascolta, o Re —             [a Radamès]
                                        Tu pure,                          75
        Giovine eroe, saggio consiglio ascolta:

        Son nemici e prodi sono…
        La vendetta hanno nel cor,
        Fatti audaci dal perdono
        Correranno all'armi ancor!                                        80

RAD.    Spento Amonasro il re guerrier, non resta
        Speranza ai vinti.

RAM.                       Almeno
        Arra di pace e securtà, fra noi
        Resti col padre Aida…
        Gli altri sien sciolti.                                          {*}

IL RE                           Al tuo consiglio io cedo.                 85
        Di securtà, di pace un miglior pegno
        Or io vo' darvi — Radamès, la patria
        Tutto a te deve — D'Amneris la mano
        Premio ti sia. Sovra l'Egitto un giorno
        Con essa regnerai…

AMN.                       (Venga or la schiava,                          90
        Venga a rapir l'amor mio… se l'osa!)

IL RE   Gloria all'Egitto e ad Iside
        Che il sacro suol difende,
        S'intrecci il loto al lauro
        Sul crin del vincitor!                                            95

SAC.    Inni leviamo ad Iside
        Che il sacro suol difende;
        Preghiam che i fati arridano
        Fausti alla patria ognor.

AIDA    (Qual speme omai più restami?                                    100
        A lui la gloria e il trono…
        A me l'oblio… le lacrime
        Di disperato amor).

PRIG.   Gloria al clemente Egizio
        Che i nostri ceppi ha sciolto,                                   105
        Che ci ridona ai liberi
        Solchi del patrio suol!

RAD.    (D'avverso Nume il folgore                                       {*}
        Sul capo mio discende…
        Ah! no! d'Egitto il soglio                                       110
        Non val d'Aida il cor).

AMN.    (Dall'inatteso giubilo                                           {*}
        Inebriata io sono;
        Tutti in un dì si compiono
        I sogni del mio cor).                                            115

AMON. [ad Aida]
        Fa cor: della tua patria
        I lieti eventi aspetta;
        Per noi della vendetta
        Già prossimo è l'albor.

POPOLO  Gloria all'Egitto e ad Iside                                     120
        Che il sacro suol difende!
        S'intrecci il loto al lauro
        Sul crin del vincitor!

                             ATTO  TERZO

                          Le Rive del Nilo.

    Roccie di granito fra cui crescono dei palmizii. Sul vertice
       delle roccie  il tempio d'Iside  per metà nascosto tra le
       fronde. È notte stellata. Splendore di luna.

CORO            O tu che sei d'Osiride               [nel tempio]
                Madre immortale e sposa,         
                Diva che i casti palpiti
                Desti agli umani in cor;
                Soccorri a noi pietosa,                                    5
                Madre d'eterno amor.                                     {*}

        [Da una barca che approda alla riva, discendono Amneris,
         Ramfis, alcune donne coperte da fitto velo e Guardie]

RAM.    Vieni d'Iside al tempio — alla vigilia         [ad Amn.]
        Delle tue nozze, implora                                         {*}
        Della Diva il favore — Iside legge
        Dei mortali nel cuore — ogni mistero                              10
        Degli umani a lei noto.

AMN.    Sì: pregherò che Radamès mi doni
        Tutto il suo cor, come il mio cor a lui
        Sacro è per sempre…

RAM.                          Entriamo.
        Pregherai fino all'alba — io sarò teco.                           15

        [Tutti entrano nel tempio. Il Coro ripete il canto sacro]

AIDA [entra cautamente coperta da un velo]
        — Qui Radamès verrà… Che vorrà dirmi?
        Io tremo… Ah! se tu vieni
        A recarmi, o crudel, l'ultimo addio,
        Del Nilo i cupi vortici
        Mi daran tomba… e pace forse… e oblio.                            20
        O cieli azzurri… o dolci aure native                             {*}
        Dove sereno il mio mattin brillò…
        O verdi colli… o profumate rive…
        O patria mia, mai più ti rivedrò!
        O fresche valli… o queto asil beato                               25
        Che un dì promesso dall'amor mi fu…
        Ahime! d'amore il sogno è dileguato…
        O patria mia, non ti vedrò mai più!


                          Amonasro — Aida.

AIDA    Cielo! mio padre!

AMON.                     A te grave cagione
        Mi adduce, Aida. Nulla sfugge al mio
        Sguardo — D'amor ti struggi
        Per Radamès… ei t'ama… e qui lo attendi.
        Dei Faraon la figlia è tua rivale…                                 5
        Razza infame, aborrita e a noi fatale!

AIDA    E in suo potere io sto!… Io, d'Amonasro
        Figlia!

AMON.           In poter di lei!…  No!… se lo brami
        La possente rival tu vincerai,
        E patria e trono, e amor, tutto tu avrai.                         10

        Rivedrai le foreste imbalsamate,
        Le fresche valli, i nostri templi d'ôr!…

AIDA    Rivedrò le foreste imbalsamate,           [con trasporto]
        Le nostre valli, i nostri templi d'ôr!…

AMON.   Sposa felice a lui che amasti tanto,                              15
        Tripudii immensi ivi potrai gioir…

AIDA    Un giorno solo di si dolce incanto…                [c.s.]
        Un'ora di tal gaudio… e poi morir!                               {*}

AMON.   Pur rammenti che a noi l'Egizio immite,
        Le case, i tempii e l'are profanò…                                20
        Trasse in ceppi le vergini rapite…
        Madri… vecchi e fanciulli ei trucidò.

AIDA    Ah! ben rammento quegli infausti giorni!
        Rammento i lutti che il mio cor soffrì…
        Deh! fate, o Numi, che per noi ritorni                            25
        L'alba invocata dei sereni di.

AMON.   Non fia che tardi — In armi ora si desta
        Il popol nostro — tutto pronto è già…
        Vittoria avrem… Solo a saper mi resta
        Qual sentiero il nemico seguirà…                                  30

AIDA    Chi scoprirlo potria? chi mai?

AMON.                                 Tu stessa!

AIDA    Io!…

AMON.        Radamès so che qui attendi… Ei t'ama…
        Ei conduce gli Egizii… Intendi?…

AIDA                                     Orrore!
        Che mi consigli tu? No! no! giammai!

AMON. [con impeto selvaggio]
                Su, dunque! sorgete                                       35
                Egizie coorti,
                Col fuoco struggete
                Le nostre città…
                Spargete il terrore,
                Le stragi, le morti…                                      40
                Al vostro furore
                Più freno non v'ha.

AIDA    Ah! padre!…

AMON. [respingendolo]  Mia figlia
            Ti chiami!…

AIDA [atterrita e supplichevole]   Pietà!

AMON.       Flutti di sangue scorrono                                     45
            Sulle città dei vinti…
            Vedi? dai negri vortici
            Si levano gli estinti…
            Ti additan essi e gridano:
            Per te la patria muor!                                        50

AIDA        Pietà!…

AMON.               Una larva orribile
            Fra l'ombre a noi s'affaccia…
            Trema! le scarne braccia
            Sul capo tuo levò…
            Tua madre ell'è… ravvisala…                                   55
            Ti maledice…

AIDA [nel massimo terrore]    Ah no!
            Padre…

AMON. [respingendolo] Va indegna! non sei mia prole…                     {*}
        Dei Faraoni tu sei la schiava.

AIDA    Padre, a costoro schiava io non sono…
        Non maledirmi… non imprecarmi…                                    60
        Tua figlia ancora potrai chiarmarmi…
        Della mia patria degna sarò.

AMON.   Pensa che un popolo, vinto, straziato
        Per te soltanto risorger può…

AIDA    O patria! o patria… quanto mi costi!                              65

AMON.   Coraggio  ei giunge… là tutto udrò…
                                     [si nasconde fra i palmizii]


                           Radamès — Aida.

RAD.    Pur ti riveggo, mia dolce Aida…

AIDA    Ti arresta, vanne… che speri ancor?

RAD.    A te dappresso l'amor mi guida.

AIDA    Te i riti attendono d'un altro amor.
        D'Amneris sposo…

RAD.                     Che parli mai?…                                   5
        Te sola, Aida, te deggio amar.
        Gli Dei m'ascoltano… tu mia sarai…

AIDA    D'uno spergiuro non ti macchiar!
        Prode t'amai, non t'amerei spergiuro.

RAD.    Dell'amor mio dubiti, Aida?

AIDA                                E come                                10
        Speri sottrarti d'Amneris ai vezzi,
        Del Re al voler, del tuo popolo ai voti,
        Dei sacerdoti all'ira?

RAD.                           Odimi, Aida.
        Nel fiero anelito di nuova guerra
        Il suolo Etiope si ridestò…                                       15
        I tuoi già invadono la nostra terra,
        Io degli Egizii duce sarò.
        Fra il suon, fra i plausi della vittoria,
        Al Re mi prostro, gli svelo il cor…
        Sarai tu il serto della mia gloria,                               20
        Vivrem beati d'eterno amor.

AIDA    Nè d'Amneris paventi
        Il vindice furor? la sua vendetta,
        Come folgor tremenda,
        Cadrà su me, sul padre mio, su tutti.                             25

RAD.    Io vi difendo.

AIDA                   Invan! tu nol potresti…
        Pur… se tu m'ami… ancor s'apre una via
        Di scampo a noi…

RAD.                     Quale?

AIDA                            Fuggir…

RAD.                                    Fuggire!

AIDA [colla più viva espansione]
            Fuggiam gli ardori inospiti
            Di queste lande ignude;                                       30
            Una novella patria
            Al nostro amor si schiude…
            Là… tra foreste vergini,
            Di fiori profumate,
            In estasi ignorate                                            35
            La terra scorderem.

RAD.        Sovra una terra estrania
            Teco fuggir dovrei!
            Abbandonar la patria,
            L'are de' nostri Dei!                                         40
            Il suol dov'io raccolsi
            Di  gloria i primi allori,
            Il ciel dei nostri amori
            Come scordar potrem?

AIDA        Sotto il mio ciel, più libero                                 45
            L'amor ne fia concesso;
            Ivi nel tempio istesso
            Gli stessi Numi avrem.

RAD. [esitante]   Aida!

AIDA    Tu non m'ami… Va!…

RAD.                        Non t'amo.                                    50
        Mortal giammai nè Dio
        Arse d'amor al par del mio possente.

AIDA    Va… va… ti attende all'ara
        Amneris…

RAD.             No!… giammai!…

AIDA                            Giammai, dicesti?
        Allor piombi la scure                                             55
        Su me, sul padre mio…

RAD.                          Ah no!  fuggiamo!
                                   [con appassionata risoluzione]
            Sì: fuggiam da queste mura,
            Al deserto insiem fuggiam;
            Qui sol regna la sventura,
            Là si schiude un ciel d'amor.                                 60
            I deserti interminati
            A noi talamo saranno,
            Su noi gli astri brilleranno
            Di più limpido fulgor.

AIDA        Nella terra avventurata                                       65
            De' miei padri il ciel ne attende;
            Ivi l'aura è imbalsamata,
            Ivi il suolo è aromi e fior.
            Fresche valli e verdi prati
            A noi talamo saranno                                          70
            Su noi gli astri brilleranno
            Di più limpido fulgor.

AIDA-RAD.   Vieni meco — insiem fuggiamo
            Questa terra di dolor —
            Vieni meco — io t'amo, io t'amo!                              75
            A noi duce fia l'amor.
                                     [si allontanano rapidamente]

AIDA [arrestandosi all'improvviso]
        Ma dimmi: per qual via
        Eviterem le schiere
        Degli armati?

RAD.                  Il sentier scelto dai nostri
        A piombar sul nemico fia deserto                                  80
        Fino a domani…

AIDA                   E quel sentier?…

RAD.                                    Le gole
        Di Napata…


                     Amonasro — Aida — Radamès.

AMON.              Di Nápata le gole!
        Ivi saranno i miei…

RAD.                        Oh! chi ci ascolta?…

AMON.   D'Aida il padre e degli Etiopi il Re.

RAD. [agitatissimo]
        Tu! Amonasro!… tu il Re? Numi! che dissi?
        No!… non è ver!… sogno… delirio è questo…                          5

AIDA    Ah no! ti calma… ascoltami,
        All'amor mio t'affida.

AMON.   A te l'amor d'Aida
        Un soglio innalzerà.

RAD.    Per te tradii la patria!                                          10
        Io son disonorato…

AMON.   No: tu non sei colpevole —
        Era voler del fato…
        Vieni: oltre il Nil ne attendono
        I prodi a noi devoti,                                             15
        Là del tuo core i voti
        Coronerà l'amor.


              Amneris dal tempio, indi Ramfis, Sacerdoti,
                           Guardie e detti.

AMN.    Traditor!

AIDA             La mia rivale!…                                           5

AMON. [avventandosi ad Amneris con un pugnale]
        Vieni a strugger l'opra mia!
        Muori!…

RAD. [frapponendosi]  Arresta, insano!…

AMON.                                   Oh rabbia!

RAM.    Guardie, olá!

RAD. [ad Aida ed Amonasro]
                      Presto! fuggite!…

AMON. [trascinando Aida]
        Vieni, o figlia!

RAM. [alle Guardie]      Li inseguite!

RAD. [a Ramfis]  Sacerdote, io resto a te.                                10

                            ATTO QUARTO

                            SCENA PRIMA

                     Sala nel Palazzo del Re.

  Alla sinistra una gran porta che mette alla sala sotterranea
   delle sentenze. — Andito a destra che conduce alla prigione
   di Radamès.

Amneris [mestamente atteggiata davanti la porta del sotterraneo].

        L'aborrita rivale a me sfuggia…
        Dei sacerdoti Radamès attende
        Dei traditor la pena. — Traditore
        Egli non è… Pur rivelò di guerra
        L'alto segreto… egli fuggir volea…                                 5
        Con lei fuggire… Traditori tutti!
        A morte! A morte!… Oh! che mai parlo? io l'amo…
        Io l'amo sempre… Disperato, insano
        È questo amor che la mia vita strugge.
        Oh! s'ei potesse amarmi!…                                         10
        Vorrei salvarlo.  E come?
        Si tenti!… Guardie: Radamès qui venga.


            Radamès [condotto dalle Guardie]Amneris.

AMN.            Già i Sacerdoti adunansi
                Arbitri del tuo fato;
                Pur della accusa orribile
                Scolparti ancor ti è dato;
                Ti scolpa, e la tua grazia                                 5
                Io pregherò dal trono,
                E nunzia di perdono,
                Di vita, a te sarò.

RAD.            Di mie discolpe i giudici
                Mai non udran l'accento;                                  10
                Dinanzi ai Numi e agli uomini
                Nè vil, nè reo mi sento.
                Profferse il labbro incauto
                Fatal segreto, è vero,
                Ma puro il mio pensiero                                   15
                E l'onor mio restò.

AMN.            Salvati dunque e scolpati.

RAD.            No.

AMN.                Tu morrai.

RAD.                           La vita
                Abborro; d'ogni gaudio
                La fonte inaridita,                                       20
                Svanita ogni speranza,
                Sol bramo di morir.

AMN.            Morire!… ah!… tu dêi vivere!…
                Sì, all'amor mio vivrai;
                Per te le angosce orribili                                25
                Di morte già provai;
                T'amai… soffersi tanto…
                Vegliai le notti in pianto…
                E patria, e trono, e vita
                Tutto darei per te.                                       30

RAD.            Per essa anch'io la patria
                E l'onor mio tradiva…

AMN.            Di lei non più!…   

RAD.                             L'infamia
                Mi attende e vuoi che io viva?…
                Misero appien mi festi,                                   35
                Aida a me togliesti,
                Spenta l'hai forse… e in dono
                Offri la vita a me?

AMN.            Io… di sua morte origine!
                No!… vive Aida…

RAD.                            Vive!                                     40

AMN.            Nei disperati aneliti
                Dell'orde fuggitive
                Sol cadde il padre…

RAD.                                Ed ella?…

AMN.            Sparve, nè più novella
                S'ebbe…

RAD.                    Gli Dei l'adducano                                45
                Salva alle patrie mura,
                E ignori la sventura
                Di chi per le morrà!

AMN.            Or s'io ti salvo, giurami
                Che più non la vedrai…                                    50

RAD.            Nol posso!

AMN.                       A lei rinunzia
                Per sempre… e tu vivrai!…

RAD.            Nol posso!

AMN.                       Anco una volta:
                A lei rinunzia…

RAD.                            È vano…

AMN.            Morir vuoi dunque, insano?                                55

RAD.            Pronto a morir son già.

AMN.          Chi ti salva, o sciagurato,
              Dalla sorte che ti aspetta?
              In furore hai tu cangiato
              Un amor che ugual non ha.                                   60
              De' miei pianti la vendetta
              Ora il cielo compirà.                                      {*}

RAD.          È la morte un ben supremo
              Se per lei morir m'è dato;
              Nel subir l'estremo fato                                    65
              Gaudii immensi il core avrà;
              L'ira umana io più non temo,
              Temo sol la tua pietà.
                         [Radamès parte circondato dalle guardie]

AMN. [cade desolata su un sedile]
        Ohimè!… morir mi sento… Oh! chi lo salva?
        E in poter di costoro                                             70
        Io stessa lo gettai!… Ora, a te impreco,
        Atroce gelosia, che la sua morte
        E il lutto eterno del mio cor segnasti!
          [si volge e vede i Sacerdoti che attraversano la scena
            per entrare nel sotterraneo]
        Che veggo! Ecco i fatali,                                        {*}
        Gli inesorati ministri di morte!…                                 75
        Oh! ch'io non vegga quelle bianche larve!
                                   [si copra il volto colle mani]

SAC. [nel sotterraneo]
        Spirto del Nume sovra noi discendi!
        Ne avviva al raggio dell'eterna luce;
        Pel labbro nostro tua giustizia apprendi.

AMN.    Numi, pietà del mio straziato core…                               80
        Egli è innocente, lo salvate, o Numi!
        Disperato, tremendo è il mio dolore!
        [Radamès fra le guardie attraversa la scena e scende nel
          sotterraneo — Amneris, al vederlo mette un grido]              {*}

RAM. [nel sotterraneo]
        Radamès — Radamès: tu rivelasti                                  {*}
        Della patria i segreti allo straniero…

SAC.    Discolpati!

RAM.                 Egli tace…

TUTTI                           Traditor!                                 85

RAM.    Radamès, Radamès: tu disertasti
        Dal campo il dì che precedea la pugna.

SAC.    Discolpati!

RAM.                 Egli tace…

TUTTI                           Traditor!

RAM.    Radamès, Radamès: tua fè violasti,
        Alla patria spergiuro, al Re, all'onor.                           90

SAC.    Discolpati!

RAM.                 Egli tace…

TUTTI                           Traditor!
        Radamès, è deciso il tuo fato;
        Degli infami la morte tu avrai;
        Sotto l'ara del Nume sdegnato
        A te vivo fia schiuso l'avel.                                     95

AMN.    A lui vivo… la tomba… oh! gli infami!
        Nè di sangue son paghi giammai…
        E si chiaman ministri del ciel!
              [investendo i Sacerdoti che escono dal sotterraneo]
        Sacerdoti: compiste un delitto…
        Tigri infami di sangue assetate…                                 100
        Voi la terra ed i Numi oltraggiate…
        Voi punite chi colpa non ha.

SAC.    È traditor! morrà.

AMN. [a Ramfis]
        Sacerdote: quest'uomo che uccidi,
        Tu lo sai… da me un giorno fu amato…                             105
        L'anatema d'un core straziato
        Col suo sangue su te ricadrà!

SAC.    È traditor! morrà.            [si allontanano lentamente]

AMN.    Empia razza! anatema! su voi
        La vendetta del ciel scenderà!           [esce disperata]


                            SCENA SECONDA

                    La scena è divisa in due piani.

 Il piano superiore rappresenta l'interno del tempio di Vulcano
  splendente d'oro e di luce: il piano inferiore un sotterraneo.
  Lunghe file d'arcate si perdono nell'oscurità. Statue colossali
  d'Osiride colle mani incrociate sostengono i pilastri della
  vôlta.

    Radamès è nel sotterraneo sui gradini della scala, per cui è
     disceso —  Al di sopra, due Sacerdoti intenti a chiudere la
     pietra del sotterraneo.

RAD.    La fatal pietra sovra me si chiuse…
        Ecco la tomba mia. — Del dì la luce
        Più non vedrò… Non rivedrò più Aida…
        — Aida, ove sei tu? Possa tu almeno
        Viver felice e la mia sorte orrenda                                5
        Sempre ignorar! — Qual gemito!… Una larva…
        Una vision… No! forma umana è questa…
        Cielo!… Aida!

AIDA                  Son io…

RAD.                          Tu… in questa tomba!

AIDA    Presago il core della tua condanna,                               10
        In questa tomba che per te s'apriva
        Io penetrai furtiva…
        E qui lontana da ogni umano sguardo
        Nelle tue braccia desiai morire.

RAD.    Morir! sì pura e bella!                                           15
        Morir per me d'amore…
        Degli anni tuoi nel fiore
        Fuggir la vita!
        T'avea il cielo per l'amor creata,
        Ed io t'uccido per averti amata!                                  20
        No, non morrai!
        Troppo io t'amai!…
        Troppo sei bella!

AIDA [vaneggiando]  Vedi?… di morte l'angelo
        Radiante a noi si appressa…                                       25
        Ne adduce a eterni gaudii
        Sovra i suoi vanni d'ôr.
        Su noi già il ciel dischiudesi…                                  {*}
        Ivi ogni affanno cessa…
        Ivi comincia l'estasi                                             30
        D'un immortale amor.

           Canti e danze delle Sacerdotesse nel Tempio.                  {*}

AIDA    Triste canto!…

RAD.                   Il tripudio
        Dei Sacerdoti…

AIDA                   Il nostro inno di morte…

RAD. [cercando di smuovere la pietra del sotterraneo]
        Nè le mie forti braccia
        Smuovere ti potranno, o fatal pietra!                             35

AIDA    Invan!… tutto è finito
        Sulla terra per noi…

RAD. [con desolata rassegnazione]
        È vero! è vero!…
                              [si avvicina ad Aida e la sorregge]

AIDA – RAD.  O terra, addio; addio valle di pianti…
        Sogno di gaudio che in dolor svanì…                               40
        A noi si schiude il cielo e l'alme erranti
        Volano al raggio dell'eterno dì.

                    [Aida cade dolcemente far le braccie di Rad.]

AMN. [in abito di lutto apparisce nel tempio e va a prostrarsi
                          sulla pietra che chiude il sotterraneo]
        Pace, t'imploro — salma adorata…
        Isi placata — ti schiuda il ciel!


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5 Dec 2009