Last updated: Nov. 7, 1997
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- Conservati fedele K.23

Date and place of composition: The Hague, 1765-6
Librettist: P. Metastasio
Singer: Princess Caroline von Nassau-Weilburg

Mandane
Conservati fedele;
Pensa ch'io resto, e peno,
E qualche volta almeno
Ricordati di me.

Ch'io per virtù d'amore,
Parlando col mio core,
Ragionerò con te.

- A Berenice e Vologeso sposi - Sol nascente in questo giorno K.70/61c

Date and place of composition: Salzburg, december 1766?
Librettist: Unknown
Singer: Unknown?

A Berenice e Vologeso sposi
Apparve al fin aurora
Di contentezza e pace.
Luce assai più festiva e più vivace,
Ch'oggi nacque di nuovo,
A me si rappresenta
In Sigismondo prence
E mi rammenta il mio dover
Di raccontar le lodi
Di questo dì solenne.
Io lo previdi,
E volendo formar il mio concetto,
Deboli troppo i sensi i miei trovai.
Confuso dunque e in fretta io mi portai
Del pegaso su le ale
Sin alla etrusca sponda
Da quella musa celebre e faconda,
A domandar soccorso.
Ma non bastante anche essa
A soddisfar le mie richieste ansiose,
In questi pochi accenti a me rispose:
Virtù, che di lodare in ciel istesso
La cura ed il potere a sé ritiene,
Solo ammirar tacendo a noi conviene.

Sol nascente in questo giorno,
Deh! perdona al tenue ingegno,
E ammirarti io vo' tacendo,
E ammirando io tacerò.

Del tuo lustro chiaro e degno,
Di virtù sì rare adorno,
La grandezza io non comprendo,
E a dover spiegar non so.


- Cara, se le mie pene K.deest

Date and place of composition: Salzburg? 1769? or Olomuc or Moravia?,
december 1767?
Liberttist: Unknown
Singer: Mll. Wolf?

Cara, se le mie pene
Tutte scordar mi fai,
Non separarti mai
Da questo amante cor.

Stelle, se giuste siete,
Pietose proteggete
Il suo fedele amante,
Il mio costante amor.

- Non curo l'affetto K.74b Date and place of composition: Milan or Pavia 1771 Librettist: P. Metastasio Singer: Unknown? Creusa Non curo l'affetto D'un timido amante, Che serba nel petto Sì poco valor. Che trema, se deve Far uso del brando, Che audace è sol quando Si parla d'amor.

- Misero me! - Misero pargoletto K.77/73e

Date and place of composition: Milan, march 1770
Librettist: P. Metastasio
Singer: Giovanni Manzuoli (castrato)?

Timante
Misero me! Qual gelido torrente
Mi ruina sul cor! Qual nero aspetto
Prende la sorte mia! Tante sventure
Comprendo alfin. Perseguitava il cielo
Un vietato imeneo. Le chiome in fronte
Mi sento sollevar. Suocero e padre
M'è dunque il re? Figlio e nipote Olinto?
Dircea moglie e germana? Ah, qual funesta
Confusion d'opposti nomi è questa!
Fuggi, fuggi, Timante! Agli occhi altrui
Non esporti mai più. Ciascuno a dito
Ti mostrerà. Del genitor cadente
Tu sarai la vergogna: e quanto, oh Dio,
Si parlerà di te! Tracia infelice,
Ecco l'Edipo tuo. D'Argo e di Tebe
Le Furie in me tu rinnovar vedrai.
Ah, non t'avessi mai
Conosciuta, Dircea! Moti del sangue
Eran quei ch'io credevo
Violenze d'amor. Che infausto giorno
Fu quel che pria ti vidi! I nostri affetti
Che orribile memorie
Saran per noi! Che mostruoso oggetto
A me stesso io divengo! Odio la luce;
Ogni aura mi spaventa; al piè tremante
Parmi che manchi il suol; strider mi sento
Cento folgori intorno; e leggo, oh Dio!
Scolpito in ogni sasso il fallo mio.

Misero pargolleto,
Il tuo destin non sai.
Ah! non gli dite mai
Qual era il genitor.

Come in un punto, oh Dio,
Tutto cambiò d'aspetto!
Voi foste il mio diletto,
Voi siete il mio terror.



- Per pietà, bell'idol mio K.78/73b

Date and place of composition: c.1776
Librettist: P. Metastasio
Singer: Unknown?

Artaserse
Per pietà, bell'idol mio,
Non mi dir ch'io sono ingrato:
Infelice e sventurato
Abbastanza il ciel mi fa.


- O temerario Arbace! - Per quel paterno amplesso K.79/73d

Date and place of composition: c.1766
Librettist: P. Metastasio
Singer: Unknown?

Arbace
Oh, temerario Arbace!
Dove trascorri? Ah, genitor, perdona:
Eccomi a' piedi tuoi; scusa i traporti
D'un insano dolor. Tutto il mio sangue
Si versi pur, non me ne lagno; e invece
Di chiamarla tiranna,
Io bacio quella man che mi condanna.

Artabano
Basta, sorgi; purtoppo
Hai ragion di lagnarti:
Ma sappi... (Oh Dio!) Prendi un abraccio.

Arbace
Per quel paterno amplesso,
Per questo estremo addio,
Conservami te stesso,
Placami l'idol mio,
Difendimi il mio re.


- Fra cento affanni e cento K.88/73c

Date and place of composition: Milan, february or march 1770
Librettist: P. Metastasio
Singer: Unknown?

Arbace
Fra cento affanni e cento
Palpito, tremo e sento
Che fraddo dalle vene
Fugge il mio sangue al cor.

Prevedo del mio bene
Il barbaro martiro,
E la virtù sospiro,
Che perde il genitor.


- Se ardire e speranza K.82/73o

Date and place of composition: Rome, April 25th 1770
Librettist: P. Metastasio
Singer: Giovanni Manzuoli (castrato)

Timante
Se ardire e speranza
Dal ciel non mi viene,
Mi manca constanza
Per tanto dolor.

La dolce compagna
Verdersi rapire,
Udir che si lagna,
Condotta a morire,
Son smanie, son pene
Che opprimono un cor.


- Se tutti i mali miei K.83/73p

Date and place of composition: Rome April-May 1770
Librettist: P. Metastasio
Singer: Anna de Amicis?

Dircea
Se tutti i mali miei
Io ti potessi dir,
Divider ti farei
Per tenerezza il cor.

In questo amaro passo
Si giusto è il mio martir
Che, se tu fossi un sasso,
Ne piangeresti ancor.


- Non curo l'affetto K.74b

Date and place of composition: Milan or Pavia, early 1771
Librettist: P. Metastasio
Singer:

CREUSA
Non curo l'affetto
D'un timido amante,
Che serba nel petto
Sì poco valor.

Che trema, se deve
Far uso del brando,
Che audace è sol quando
Si parla d'amor.


- Der Liebe himmlisches Gefühl K.119/382h

Date and place of composition: Vienna?, 1782?
Librettist: Unknown
Singer: Aloysia Weber Lange?

Der Liebe himmlisches Gefühl
Ist nicht an unsre Macht gebunden.
Ein einz'ger Blick entscheidet viel,
Noch hat mein Herz ihn nicht gefunden;
Ich wart', ich wart' mit Zuversicht.

Wenn die Natur mich lieben heisst,
Wird dieses Herz schon selbst empfinden.
Umsonst beschäftig sich mein Geist,
Nur sie kann Herzen wohl verbinden,
Nur sie, die Klugheit kann es nicht.


- Ah, spiegarti, oh Dio, vorrei K.178/417e

Date and place of composition: Vienna?, June 1783?
Librettist: Unknown
Singer: Aloysia Weber Lange?

[CLORINDA]
Ah! spiegarti, oh Dio, vorrei
Quel desio, che il cor m'affanna;
Ma la sorte mi condanna
A tacer e sospirar.
Nol consente il crudo amore,
Ch'io mi strugga ad altra face;
Del suo barbaro rigore,
Conte mio, non ti lagnar.


- In te spero, o sposo amato K.440/383h

Date and place of composition: Vienna, early 1782?
Librettist: P. Metastasio
Singer: Aloysia Weber Lange?

Dircea
In te spero, o sposo amato,
Fido a te la sorte mia.
E per te, qualunque sia,
Sempre cara a me sarà.

Pur che a me nel morir mio
Il piacer non sia negato
Di vantar che tua son io,
Il morir mi piacerà.


- In quali eccessi, oh Numi - Mi tradì quell'alma ingrata K.540c

Date and place of composition: Vienna, April 30, 1788
Librettist: Lorenzo da Ponte
Singer: Katherina Cavalieri

Donna Elvira
In quali eccessi, o Numi!
in quai misfatti orribili, tremendi,
è avvolto il sciagurato!
Ah no, non puote tardar l'ira del cielo,
la giustizia tardar.
Sentir già parmi la fatale saetta,
che gli piomba sul capo!
Aperto veggio il baratro mortal.
Misera Elvira!
Che constrato d'affetti in sen ti nasce!
Perché questi sospiri e queste ambascie?

Mi tradì quell'alma ingrata,
Infelice oddio! mi fa.
Ma tradita, abbandonata,
provo ancor per lui pietà.
Quanto sento il mio tormento
di vendetta il cor favella;
ma, se guardo il suo cimento,
palpitando il cor mi va.


- Un moto di gioia K.579

Date and place of composition: Vienna, August 1789
Librettist: Lorenzo da Ponte
Singer: Adriana Ferraresi del Bene

Susanna
Un moto di gioia
Mi sento nel petto
Che annunzia diletto
Il mezzo il timor.

Speriam che in contento
Finisca l'affanno
Non sempre è tiranno
Il fato ed amor.

Di pianti, di pene
Ognor non si pasce,
Talvolta poi nasce
Il ben dal dolor.

E quando si crede
Più grave il periglio,
Brillare si vede
La calma maggior.


- Schon lacht der holde Frühling K.580

Date and place of composition: Vienna, September 17, 1789
Librettist: Unknown
Singer: Josepha Weber Hofer

Rosine
Schon lacht der holde Frühling
Auf blumenreichen Matten,
Wo sich Zephyre gatten
Unter geselligen Scherze.

Wenn auch auf allen Zweigen
Sich junge Blüten zeigen,
kehrt doch kein leiser Trost
In dieses arme Herz.

Da sitze ich und weine
Einsam auf der Flur,
Nicht um mein verlones Schäfchen,
Nein, um den Schäfer Lindor nur.


For Alto:

- Ombra felice! - Io ti lascio

Date and place of composition: Salzburg, September 1776
Librettist: Giovanni di Gamerra
Singer: Francesco Fortini

ARSACE
Ombra felice!
Tornerò a rivederti. Apri i bei lumi,
E consola, deh, almeno in questo istante
Con un pietoso sguardo il fido amante.
Porgimi la tua destra, un pegno estremo
Del tuo affetto mi dona.
Ah, che la mia costanza or m'abbandona.

Io ti lascio, e questo addio
Se sia l'ultimo non so.
Ah, chi sa, bell'idol mio,
Se mai più ti rivedrò.
Vengo, oh ciel! deh lascia, oh pene!
Per te sol, mio ben, pavento,
Il più barbaro tormento,
Giusti Dei, chi mai provò!


For Tenor:

- Va, dal furor portata K.21/19c

Date and place of composition: London, 1765
Librettist: P. Metastasio
Singer: Ercole Ciprandi

MASSIMO
Va, dal furor portata,
Palesa il tradimento;
Ma ti sovvenga, ingrata,
Il traditor qual'è.

Scopri la frode ordita,
Ma pensa in quel momento,
Ch'io ti donai la vita,
Che tu la togli a me.


- Or che il dover m'astringe - Tali e contanti sono K.36/33i

Date and place of composition: Salzburg, December 1766
Librettist: Unknown
Singer: Unknown

Or che il dover m'astringe,
In scelte e corte rime
Grato mostrarmi a qual onor sublime,
Di cui ci ricolmaste, o prence eccelso,
Ne' miei pensieri immerso
Ricerco un bon concceto.
Rumino colla mente,
Penso, ripenso, e poi non trovo niente.
Febo e le Muse in mio soccorso imploro;
Compariscono tutte a me dinanzi,
Confuse in volto e colle cetre infrante.
D'un simile scompiglio
Le chiedo la ragion, tacer le miro,
E dopo mille al più sospir cocenti
Una così ripose:
Riverendo pastor, t'accheta, e in simil giorno
Non obbligarci a dire il nostro scorno;
Sulle rive della Salza
Ogni nostro potere,
Ogni saper fu crine
Da quella luce onde il suo prence è cinto.

Tali e contanti sono
Di Sigismondo i merti,
Che i nostri ingegni incerti,
Non sanno qual Riverendo cor.

Se la pietà si canta,
La giustizia non cede,
Ch'ogni virtù, Riverendo, siede
In trono suo cor.


- Si mostra la sorte K.209

Date and place of composition: Salzburg, May 19, 1775
Librettist: Unknown
Singer: Unknown

Si mostra la sorte
Propizia all'amante,
Che prova costante
Ardire in amor.

Ma sempre nemica
E pronta all'offese
distrugge l'imprese
D'un timido cor.


- Con ossequio, con rispetto K.210

Date and place of composition: Salzburg, May 1775
Librettist: Unknown
Singer: Unknown

Con osseqio, con rispetto
Io m'inchino, e mi profondo
A un sapiente sì perfetto,
Che l'egual non v'è nel mondo,
E l'eguale non verrà.
(Per l'orgoglio, e l'ignoranza,
Per la gran bestialità).


- Clarice cara mia sposa K.256

Date and place of composition: Salzburg, September 1776
Librettist: Unknown
Singer: Antonio Palmini

CAPITANO
Clarice cara
Mia sposa dev'essere
Per la magnetica
Virtù simpatica,
Voglio convincermi
Colla gramatica,
Colla retorica,
Logica e fisica,
La matematica
Non può fallar.

DON TIMOTEO
Piano per carità...

CAPITANO
Se in questa musica
Non siam unisoni
Tritoni e dissoni,
Vuo' fulminar.
Dell'arte medica
Con tutti i recipi,
Con mille cabale
Dell'aritmetica,
Degli avvocati
Con tutti gli et caetera,
Voi lo vedrete,
Voi lo sapete.
Saprò trionfar.

DON TIMOTEO
Caro Signo Dottore, lasciate almen
Ch'anch'io vi dica una ragion...

CAPITANO
Con carte e sarte
Con nautica bussola
D'un cor amabile
La cinosura
Certa e sicura
Saprò ritrovar.
Se mi diceste
Che cosa impossibile,
Quel vostro petto
Di tigre inflessibile
Con un fendente
Vorrei spalancar.

DON TIMOTEO
Molto tenuto io sono
Alle finezze sue;
Ma cospettaccio!

CAPITANO
Ma se poi facile
Siete e pieghevole,
Cento bucefali
Vuo' che s'attacchino,
E Salamanca,
Firenze e poi Tunesi,
Londra, Berlin, Roma,
Torino e Padova,
Amsterdam, Montpellier,
Livorno e Genova,
Vuo' testimoni
Dell'inclito merito
Della mia bella,
Dell'impareggiabile
Sposa adorabile
Del celeberrimo
Dottor giuridico,
Medico, fisico,
Che tutto il mondo
Vedrem stupefar.


- Se al labbro mio non credi K.295

Date and place of composition: Mannheim, February 27, 1778
Librettist: Antonio Salvi
Singer: Anton Raaff

ARBACE
Se al labbro mio non credi,
Cara nemica mia,
Aprimi il petto e vedi,
Qual sia l'amante cor.

Il cor dolente e afflitto,
Ma d'ogni colpa privo,
Se pur non è delitto,
Un innocente ardor.


- Müsst'ich auch durch tausend Drachen K.435/416b

Date and place of composition: Vienna?, 1783?
Librettist: Unknown
Singer: Unknown

Müßt ich auch durch tausend Drachen,
Die mit aufgesperrtem Rachen
Lieschen Tag und Nacht bewachen,
Eine blut'ge Bahn mir machen.
Drohte mir mit Schwert und Speer
Auch ein ganzes Ritterheer,
Stritt ich ihnen Lieschen ab,
Oder sänk ins frühe Grab.

Will man Gütter, Blut und Leben,
Für mein Lieschen, ich will's geben.
Lüstet's euch nach meinem Glut,
Oder fordert ihr mein Blut,
Hier ist Gut, ist Leben,
Doch mein Lieschen lasset mir.


- Dalla sua pace K.540a

Date and place of composition: Vienna, April 24, 1788
Librettist: Lorenzo da Ponte
Singer: Francesco Morella

Don Ottavio
Dalla sua pace la mia dipende,
quel cha a lei piace vita mi rende
quel che le incersce morte mi dà.
S'ella sospira, sospiro anch'io,
è mia quell'ira, quel pianto è mio
e non ho bene s'ella non l'ha.


For Bass:

- Così dunque tradisci - Aspri rimorsi atroci K.432/421a

Date and place of composition: Vienna?, 1783
Librettist: P. Metastasio
Singer: Johann Ignaz Ludwig Fischer

SEBASTE
Così dunque tradisci,
Disleal principessa... Ah, folle! ed io
Son d'accursarla ardito!
Si lagna un traditor d'esser tradito!
Il meritai. Fuggi, Sebaste... Ah! dove
Fuggirò da me stesso? Ah! porto in seno
Il carnefice mio. Dovunque io vada,
Il terror, lo spavento
Seguiran la mia traccia;
La colpa mia mi starà sempre in faccia.

Aspri rimorsi atroci,
Figli del fallo mio,
Preché si tardi, oh Dio!
Mi lacerate il cor?

Perché, funeste voci
Ch'or mi sgridate appresso,
Perché v'ascolto adesso,
Né v'ascoltai fin or?


- Alcandro, lo confesso - Non so d'onde vieni K.512

Date and place of composition: Vienna, March 19, 1787
Librettist: P. Metastasio
Singer: Johann Ignaz Ludwig Fischer

CLISTENE
Alcandro, lo confesso,
Stupisco di me stesso. Il volto, il ciglio,
La voce di costui nel cor mi desta
Un palpito improvviso,
Che lo risente in ogni fibra il sangue.
Fra tutti i miei pensieri
La cagion ne ricerco, e non la trovo.
Che sarà, giusti Dei! questo ch'io provo?

Non so d'onde viene
Quel tenero affetto,
Quel moto che ignoto
Mi nasce nel petto,
Quel gel che le vene
Scorrendo mi va.

Nel seno a destarmi
Sì fieri contrasti
Non parmi che basti
La sola pietà.


- Ich möchte wohl der Kaiser sein! K.539

Date and place of composition: Vienna, March 5, 1788
Librettist: Johann Wilhelm Ludwig
Singer: Friedrich Baumann

Ich möchte wohl der Kaiser sein!
Den Orient wollt ich erschüttern,
Die Muselmänner müssten zittern,
Constantinopel wäre mein!
Ich möchte wohl der Kaiser sein!

Ich möchte wohl der Kaiser sein!
Die besten Dichter wollt ich dingen,
Der Helden Taten zu besingen,
Die goldnen Zeiten führt ich ein!
Ich möchte wohl der Kaiser sein!

Ich möchte wohl der Kaiser sein!
Weil aber Joseph meinen Willen
Bei seinen Leben will erfüllen
Und sich darauf die Weisen freun,
So mag er immer Kaiser sein!


- Un bacio di mano K.541

Date and place of composition: Vienna, May 1788
Librettist: Lorenzo da Ponte?
Singer: Francesco Albertarelli

M. GIRÒ
Un bacio di mano
Vi fa maraviglia,
E poi bella figlia,
Volete sposar.
Voi siete un po' tondo,
Mio caro Pompeo,
L'usanze del mondo
Andate a studiar.
Un uom, che si sposa
Che giovin vezzosa,
A certi capricci,
De pria rinunciar


- Per questa bella mano K.612

Date and place of composition: Vienna, March 8, 1791
Librettist: Unknown
Singer: Franz Xaver Gerl

Per questa bella mano,
Per questi vaghi rai
Giuro, mio ben, che mai
Non amerò che te.

L'aure, le piante, i sassi,
Che i miei sospir ben sanno,
A te qual sia diranno
La mia costante fé.

Vogli lieti o fieri sguardi,
Dimmi pur che m'odi o m'ami,
Sempre acceso ai dolci dardi,
Sempre tuo vo' che mi chiami,
Né cangiar può terra o cielo
Quel desio che vive in me.


- Io ti lascio K.621a/Anh.245

Date and place of composition: Vienna?, 1788?
Librettist: Unknown
Singer: Gottfried von Jacquin

Io ti lascio, oh cara, addio,
Vivi più felice
E scordati di me.

Strappa pur dal tuo bel core
Quell'affetto, quell'amore,
Pensa che a te non lice
Il ricordarsi di me.


Texts in this file initially input by Camila Argolo Freitas Batista; HTML by Lyle Neff.