A questo seno, deh! vieni . . . Or che il cielo, K 374 (1781)

Text: Anon

ZEMIRA
A questo seno, deh! vieni, idolo mio.
Quanti timori, quanti lacrime, oh Dio,
Costi alla sposa tua.
Dunque tu vivi. Oh contento! Oh certezza!
Oh premio! Oh speme! Oh amor!
Numi clementi, nell'offrirmi, pietosi, un sì bel dono,
Tutto il vostro rigore io vi perdono.

Or che il cielo a me ti rende,
Cara parte del mio cor,
La mia gioia, ah, non comprende
Chi non sa che cosa è amor!
Sono all'alma un grato oggetto
Le sue barbare vicende,
Ed in sen dolce discende
La memoria del dolor.



Input by Stefan Pilczek
e-mail: s.pilczek@bilston.ac.uk
Last updated: 28 June 1996