Misera, dove son! . . . Ah! non son io che parlo, K 369 (1781)

Text: Metastasio (Ezio, Act III, Scene XII)

FULVIA
Misera, dove son!
L'aure del Tebro son queste ch'io respiro?
Per le strade m'aggiro di Tebe, e d'Argo?
O dalle greche sponde,
Di tragedie feconde,
Le domestiche furie venero a questi lidi,
Della prole di Cadmo, e degli Atridi?
Là, d'un monarca ingiusto
L'ingrata crudeltà m'empie d'orrore,
D'un padre traditore
Qua la colpa m'agghiaccia:
E lo sposo innocente ho sempre in faccia.
Oh immagini funeste! Oh memorie! Oh martiro!
Ed io parlo, infelice, ed io respiro?
Ah no!

Ah! non son io che parlo,
È il barbaro dolore
Che mi divide il core,
Che delirar mi fa.
Non cura il ciel tiranno
L'affanno,
In cui mi vedo:
Un fulmine gli chiedo,
E un fulmine non ha.



Input by Stefan Pilczek
e-mail: s.pilczek@bilston.ac.uk
Last updated: 28 June 1996