Joseph Haydn SCENA DI BERENICE Recitativo Berenice, che fai? Muore il tuo bene, stupida, e tu non corri? Oh Dio! Vacilla l'incerto passo; un gelido mi scuote insolito tremor tutte le vene, e a gran pena il suo peso il piè sostiene. Dove son? Qual confusa folla d'idee tutte funeste adombra la mia ragion? Veggo Demetrio: il veggo che in atto di ferir... Fermati! Vivi! D'Antigono io sarò. Del core ad onta volo a giurargli fè: dirò che l'amo; dirò... Misera me, s'oscura il giorno, balena il ciel! L'hanno irritato i miei meditati spergiuri. Ahimè! Lasciate ch'io soccorra il mio ben, barbari Dei. Voi m'impedite, e intanto forse un colpo improvviso... Ah, sarete contenti; eccolo ucciso. Aspetta, anima bella: ombre compagne a Lete andrem. Se non potei salvarti potrò fedel... Ma tu mi guardi, e parti? Aria Non partir, bell'idol mio: per quell'onda all'altra sponda voglio anch'io passar con te. Recitativo Me infelice! Che fingo? Che ragiono? Dove rapita sono dal torrente crudel de' miei martiri? Misera Berenice, ah, tu deliri! Aria Perchè se tanti siete, che delirar mi fate, perchè non m'uccidete, affanni del mio cor? Crescete, oh Dio, crescete finchè mi porga aita con togliermi di vita l'eccesso del dolor.