A sinistra è una casa a due piani, mezzo diroccata, la cui fronte, volta allo spettatore, lascia vedere per una grande arcata l'interno d'una rustica osteria al pian terreno, ed una rozza scala che mette al granaio, entro cui, da un balcone senza imposte, si vede un lettuccio. Nella facciata che guarda la strada è una porta che s'apre per dietro; il muro poi è sì pieno di fessure che dal di fuori si può facilmente scorgere quanto avviene nell'interno. Il resto del teatro rappresenta la destra parte del Mincio, che nel fondo scorre dietro un parapetto in mezza ruina; al di là del fiume è Mantova. È notte.
RigolettoE l'ami?GildaSempre.RigolettoPure tempo a guarirne t'holasciato.GildaIo l'amo.RigolettoPovero cor di donna!.. Ah il vile infame!.. Ma ne avrai vendetta, o Gilda...GildaPietà, mio padre...RigolettoE se tu certa fossi ch'ei ti tradisse, l'ameresti ancora?GildaNol so... ma pur m'adora.RigolettoEgli!GildaSì.Rigoletto(la conduce presso una delle fessure del muro, ed ella vi guarda)Ebben, osserva dunque.GildaUn uomo vedo.RigolettoPer poco attendi.Il Duca, in assisa di semplice ufficiale di cavalleria, entra nell'osteria.Gilda (trasalendo)Ah padre mio!Duca (a Sparafucile)Due cose, e tosto...SparafucileQuali?DucaUna stanza e del vino...RigolettoSon questi i suoi costumi!SparafucileOh il bel zerbino!entra nell'internoDucaLa donna è mobile qual piuma al vento, muta d'accento e di pensiero. Sempre un amabile leggiadro viso, in pianto o in riso, è menzognero. La donna è mobil qual piuma al vento, muta d'accento e di pensier, e di pensier, e e di pensier. È sempre misero chi a lei s'affida, chi le confida mal cauto il core! Pur mai non sentesi felice appieno chi su quel seno non liba amore! La donna è mobil qual piuma al vento, muta d'accento e di pensier, e di pensier, e e di pensier.Sparafucile rientra con una bottiglia di vino e due bicchieri che depone sulla tavola, quindi batte col pomo della sua lunga spada due colpi al soffitto. A quel segnale una ridente giovane, in costume di zingara, scende a salti la scala. Il Duca corre per abbracciarla, ma ella gli sfugge. Frattanto Sparafucile, uscito sulla via, dice a parte a Rigoletto:SparafucileÈ là il vostr'uomo... viver dee o morire?RigolettoPiù tardi tornerò l'opra a compire.Sparafucile si allontana dietro la casa lungo il fiume.
DucaUn di, si ben rammentomi, o bella, t'incontrai... mi piacque di te chiedere, e intesi che qui stai. Or sappi, che d'allora sol te quest'alma adora.GildaIniquo!...MaddalenaAh, ah!... e vent'altre appresso le scorda forse a desso? Ha un'aria il signorino da vero libertino...DucaSì... un mostro son...(per abbracciarla)GildaAh padre mio!... |Maddalena |Lasciatemi, stordito. |DucaIh, che fracasso!MaddalenaStia saggio.DucaE tu sii docile, non far mi tanto chiasso. Ogni saggezza chiudesi nel gaudio e nell'amore...(le prende la mano)La bella mano candida!...MaddalenaScherzate voi, signore.DucaNo, no.MaddalenaSon brutta.DucaAbbracciami.GildaIniquo!MaddalenaEbro!...Duca (ridendo)D'amor ardente.MaddalenaSignor l'indifferente, vi piace canzonar?DucaNo, no, ti vo'spossar.MaddalenaNe voglio la parola...DucaAmabile figluola!Rigoletto (a Gilda che avrà tutto osservato ed inteso)E non ti basta ancor?GildaIniquo traditor! |Maddalena |Ne voglio la parola. |DucaAmabile figluola! |Rigoletto |E non ti basta ancor? |GildaIniquo traditor________! |Maddalena |Ne voglio la parola. | ne voglio la parola. |Duca |amabile figluola! |Rigoletto |e non ti basta ancor? |Maddalena |ne voglio la parola. |Duca |amabile figluola! |Rigoletto |e non ti basta ancor? |DucaBella figlia dell'amore, schiavo son de'vezzi tuoi; con un detto, un detto sol tu puoi le mie pene, le mie pene consolar. Vieni e senti del mio core il frequente palpitar. Con un detto, un detto sol tu puoi le mie pene, le mie pene consolar.MaddalenaAh! ah! rido ben di core, chè tai baje costan poco,GildaAh, così parlar d'amoreMaddalenaquanto valga il vostro gioco, mel credete so apprezzar.Gildaa me pur l'infame ho udito!Gilda |Infelice cor tradito, per angoscia non scoppiar, no, non scoppiar. Infelice cor tradito, ah! no, non scoppiar. Infelice core, cor tradito, per angoscia non scoppiare, infelice cor tradito, per angoscia non scoppiare, infelice cor tradito, per angoscia non scoppiar, no, no, no, no, no, no, no, non scoppiare, infelice cor tradito, per angoscia non scoppiare, infelice cor tradito, per angoscia non scoppiare, infelice cor tradito, per angoscia non scoppiar, no, no, no, no, no, no, no, non scoppiar, infelice cor tradito, per angoscia non scoppiar, infelice cor tradito, per angoscia non scoppiar, no, non scoppiar, non scoppiar, ah no!Maddalena |Son avvezza, bel signore, ad un simile scherzare, mio bel signor! Ah! ah! rido ben di core, chè tai baje costan poco: quanto valga il vostro gioco, mel credete so apprezzar. Sono avvezza, bel signore, ad un simile scherzare, Ah! Ah! ah! ah! rido di cor, ah! ah! rido di cor, ah! ah! rido di cor, ah! ah! rido, ah! ah! rido ben di core, chè tai baje costan poco; quanto valga il vostro gioco, mel credete so apprezzar, sì, sì, sono avvezza, bel signore, ad un simile scherzar, ah! ah! ah! ah! rido di cor, ah! ah! rido di cor, ah! ah! rido di cor, ah! ah! rido, ah! ah! rido ben di core, chè tai baje costan poco; quanto valga il vostro gioco, mel credete so apprezzar, sì, sì, sono avvezza, bel signore, ad un simile scherzar, il vostro gioco so apprezzar, il vostro gioco so apprezzar, il vostro gioco so apprezzar, il vostro gioco so apprezzare, ah, sì!Duca |Con un detto sol tu puoi le mie pene consolar. Bella figlia dell'amore, schiavo son de'vezzi tuoi; con un detto, un detto sol tu puoi le mie pene, le mie pene consolar. Ah! con un detto sol tu puoi le mie pene consolar; vieni senti del mio core il frequente palpitar, ah, sì, vieni; ah! con un detto sol tu puoi le mie pene consolar; vieni senti del mio core il frequente palpitar, ah, sì, vieni, senti del core il palpitar, senti del core il palpitar, vieni, vieni, vieni, vieni!Rigoletto |Taci, il piangere non vale, taci, taci, il piangere non vale, no, non val, no, no, non val. Ch'ei mentiva, ch'ei mentiva sei sicura... Taci, e mia sarà la cura la vendetta d'affrettar, taci, e mia sarà la cura la vendetta d'affrettar; sì, pronta fia sarà fatele, io saprollo fulminar, io saprollo fulminar; taci, e mia sarà la cura la vendetta d'affrettar, taci, e mia sarà la cura la vendetta d'affrettar; sì, pronta fia sarà fatele, io saprollo fulminar, io saprollo fulminar; taci, e mia sarà la cura la vendetta d'affrettar, taci, e mia sarà la cura la vendetta d'affrettar, taci, taci, taci, taci!
RigolettoM'odì!... ritorna a casa... oro prendi, un destriero, una veste viril che t'apprestai, e per Verona parti... Sarovvi io pur doman...GildaOr venite...RigolettoImpossibil.GildaTremo.RigolettoVa!Il Duca e Maddalena stanno fra loro parlando, ridendo e bevendo. Rigoletto va dietro la casa, e ritorna con Sparafucile, contandogli delle monete.Venti scudi hai tu detto?... Eccone dieci; e dopo l'opra il resto. Ei qui rimane?SparafucileSì.RigolettoAlla mezzanotte ritornerò.SparafucileNon calle. A gettarlo ne fiume basto io solo.RigolettoNo, no, il vo' far io stesso.SparafucileSia!... Il suo nome?RigolettoVuoi sa per anche il mio? Egli è Delitto, Punizion son io.parte. Entro le scene si vedrà un lampo.SparafucileLa tempesta è vicina!... più scura fia la notte.Duca (per prenderia)Maddalena...Maddalena (sfuggendogli)Aspettate... mio fratello viene...DucaChe importa?MaddalenaTuona!Sparafucile (entrando in casa)E pioverà fra poco.DucaTanto meglio!(a Sparafucile)Tu dormerai in scuderia... all'inferno... ove vorrai.SparafucileOh, grazie.Maddalena (piano al Duca)Ah, no, partite.Duca (a Maddalena)Con tal tempo?Sparafucile (piano a Maddalena)Son venti scudi d'oro.(al Duca)Ben felice d'offrirvi la mia stanza... se a voi piace tosto a vederla andiamo.prende un lume e s'avvia per la scalaDucaEbben! sono con te... presto... vediamo.dice una parola all'orecchio di Maddalena e segue SparafucileMaddalenaPovero giovin!.. grazioso tanto! Dio, qual notte è questa!Duca (sul granaio)Si dorme all'aria aperta? bene, bene!.. Buona notte.SparafucileSignor, vi guardi Iddio.il Duca depone la spada e il cappelloDucaBreve sonno dormiam... stanco son io. La donna è mobile qual piuma al vento, muta d'accento e di pensiero... muta d'accento e di pen... la donna è mobil, muta d'accento e di pensier... e di... pensier... muta d'accento e di pen...MaddalenaÈ amabile in vero co tal giovinotto!SparafucileOh sì, venti scudi ne dà di prodotto.MaddalenaSol venti?.. son pochi!.. valeva di più.SparafucileLa spada, s'ei dorme, va... portami giùMaddalena sale al granaioGilda (in costume virile, con stivali e speroni, comparisce del fondo, e lentamente si avanza verso l'osteria, mentre Sparafucile continua a bere)Ah, più non ragiono!.. Amor mi trascina!.. mio padre, perdono... Qual notte d'orrore!.. Gran Dio, che accadrà!Maddalena (sar` discesa ed avrà posata la spada del Duca sulla tavola)Fratello?..GildaChi parla?..osserva per la fessuraSparafucileAl diavol ten va...MaddalenaSomiglia un Apollo quel giovine... io l'amo... ei m'ama...riposi... nè più l'uccidiamo.GildaOh cielo!Sparafucile (gettandole un sacco)Rattoppa quel sacco...MaddalenaPerchè?SparafucileEntr'esso il tuo Apollo, sgozzato da me, gettar dovrò al fiume...GildaL'inferno qui vedo!MaddalenaEppure il danaro salvar tio scommetto, serbandolo in vita.SparafucileDifficile il credo.MaddalenaM'ascolta... anzi facil ti svelo un progetto. De'scudi già dieci dal gobbo ne avesti; venire cogl'altri più tardi il vedrai... Uccidilo e, venti allora ne avrai, |Gilda |Che sento! mio padre! |Maddalenacosì tutto il prezzo goder si potrà...SparafucileUccider quel gobbo!... che diavol dicesti! Un ladro son forse?... Son forse un bandito?... Qual altro cliente da me fu tradito?... Mi paga quest'uomo... fedele m'avràMaddalenaAh, grazia per esso.SparafucileÈ duopo ch'ei muoja...Maddalena (va per salire)Fuggire il fo adesso!...GildaOh buona figliuola!...Sparafucile (trattenando Maddalena)Gli scudi perdiamo.MaddalenaÈ ver!..SparafucileLascia fare...MaddalenaSalvarlo dobbiamo, salvarlo dobbiamo.SparafucileSe pria ch'abbia il mezzo la notte toccato alcuno qui giunga, per esso morrà.MaddalenaÈ buja la notte, il ciel troppo irato, nessuno a quest'ora da qui passerà.GildaOh, qual tentatzione!.. morir per l'ingrato!.. morire, e mio padre!.. Oh cielo, pietà! oh cielo |Maddalena |È buja la notte, |Sparafucile |Se pria ch'abbia il mezzo |Gildapietà |Maddalena |il ciel troppo irato, |Sparafucile |la notte toccato |Gildaoh cielo |Maddalena |nessuno a quest'ora |Sparafucile |alcuno qui giunga, |Gildapietà |Maddalena |da qui passerà, |Sparafucile |per esso morrà, |Gildaoh cielo |Maddalena |no, no, no, |Sparafucile |Se pria ch'abbia il mezzo |Gildacielo, |Maddalena |nessu- |Sparafucile |la notte toccato |Gildacielo, |Maddalena |-no, pas- |Sparafucile |alcuno qui giunga, |Gildapietà! |Maddalena |-serà, |Sparafucile |per esso morrà! | Ancor c'è mezz'ora...Maddalena (piangendo)Attendi, fratello...GildaChe! piange tal donna!.. N'è a lui darò aita!.. Ah, s'egli al mio amore divenne rubello, io vo'per la sua gettar la mia vita...scoppio di fulmine, lampo, e tuono; colpi di battente Gilda batte all porta.MaddalenaSi picchia?SparafucileFu il vento...Gilda batte ancora.MaddalenaSi picchia, ti dico.SparafucileÈ strano!.. Chi è?GildaPietà d'un mendico; asil per la notte a lui concedete.MaddalenaFia lunga tal notte!Sparafucile (va a cercare nel credenzone)Al quanto attendete.MaddalenaSu, spicciati. presto, fa l'opra compita: anelo una vita con altra salvar.SparafucileEbbene... son pronto, quell'uscio dischiudi; più ch'altro gli scudi mi preme salvar.GildaAh! presso alla morte, sì giovine, sono! Oh ciel, per quegl'empi ti chieggo perdono! Perdona tu, o padre, |Maddalena |Spicciati, presto |Sparafucile |Bene.. son pronto |Gildaa quest'infelice!.. |Maddalena |fa l'opra compita: |Sparafucile |quell'uscio dischiudi; |Gildasia l'uomo felice |Maddalena |anelo una vita |Sparafucile |più ch'altro gli scudi |Gildach'or vado a salvar; |Maddalena |con altra salvar; |Sparafucile |mi preme salvar; |Maddalenasu, su, fa pre- |Sparafucile |ebbene, son pronto, |Gildaperdona, |Maddalena |-sto |Sparafucile |quell'uscio dischiudi, |Maddalenasu, su, fa pre- |Sparafucile |più ch'altro gli scudi |Gildaperdona, |Maddalena |-sto |Sparafucile |mi preme salvar; |Maddalenasu, su, fa pre- |Sparafucile |ebbene, son pronto; |Gildao padre!.. |Maddalena |-sto |Sparafucile |quell'uscio dischiudi, |Maddalenasu, su, fa pre- |Sparafucile |più ch'altro gli scudi |Gildaperdo- |Maddalena |-sto |Sparafucile |mi preme salvar, ah sì, |Gilda-na!.. |Maddalena |anelo una vita con altra salvar, |Sparafucile |gli scudi mi preme salvar, |Gildasia l'uomo felice |Maddalena |anelo una vita |Sparafucile |più ch'altro gli scudi |Gildach'or vado a salvar, |Maddalena |con altra salvar, |Sparafucile |mi preme salvar; |Gildasia l'uomo felice |Maddalena |anelo una vita |Sparafucile |più ch'altro gli scudi |Gildach'or vado a salvar. |Maddalena |con altra salvar. |Sparafucile |mi preme salvar. |fulmine, lampo, e tuono Gilda picchia di nuovo. Sparafucile va a postarsi con un pugnale dietro la porta; Maddalena apre, poi corre a chiudere la grande arcata di fronte, mentre entra Gilda, dietro a cui Sparafucile chiude la porta, e tutto resta sepolto nel silenzio e nel bujo.MaddalenaSpicciati.SparafucileApri.MaddalenaEntrate.GildaDio!.. loro perdonate. |Maddalena, Sparafucile |entrate. |comincia ad agire la macchina del tuono sul palco scenico. fulmini continui. cessa il tuono, continuano lampi e pioggia. tuono. tuono. cessa la pioggia.
RigolettoDella vendetta alfin giunge l'istante! da trenta dì l'aspetto di vivo sangue a lagrime piangendo, sotto la larva del buffon...(esaminando la casa)Quest'uscio è chiuso!.. Ah, non è tempo ancor!.. S'attenda. Qual notte di mistero! una tempesta in cielo!.. in terra un omicidio!.. Oh come in vero qui grande mi sento!..L'orologio lo suona mezzanotteMezza notte!..(batte alla porta)SparafucileChi è là?RigolettoSon io...SparafucileSostate.(rientra e torna trascinando un sacco)È qua spento il vostr'uomo!..RigolettoOh gioja!.. Un lume!..SparafucileUn lume?.. No, il danaro. Lesti, all'onda il gettiam...Rigoletto (gli dà una borsa)No... basto io solo.SparafucileCome vi piace... Qui men atto è il sito... più avanti è più profondo il gorgo... Presto, che alcun non vi sorprenda... Buona notte.(rientra in casa)RigolettoEgli è là!.. morto!.. oh sì!.. vorrei vederlo! ma che importa!.. è ben desso!.. Ecco i suoi sproni!.. Ora mi guarda, o mondo!.. Quest'è un buffone, ed un potente è questo! Ei sta sotto i miei piedi!.. È desso! oh gioja!.. È giunta alfine la tua vendetta, o duolo!.. Sia l'onda a lui sepolcro, un sacco il suo lenzuolo!.. All'onda! all'onda!(fa per trascinare il sacco verso la sponda, quando è sorpreso dalla lontana voce del Duca, che nel fondo attraversa la scena)DucaLa donna è mobile qual piuma al vento, muta d'accento e di pensiero,RigolettoQual voce!..DucaSempre un amabile leggiadro viso, in pianto o in riso, |Rigoletto |illusion |Ducaè menzognero. |Rigoletto |notturno è questa!.. |DucaLa donna è mobile qual piuma al vento, |Rigoletto (traselando) |No, no!.. |Ducamuta d'accento, |Rigoletto |no!.. |Ducae di pensier. |Rigoletto |egli è desso!.. | Maledizione!(verso la casa)Olà... dimon bandito?..Ducamuta d'accento e di pensier,(perdendosi poco a poco in lontano)e di pensier, e di pensierRigolettoChi è mai, chi è qui in sua vece?..(taglia il sacco)Io tremo... È umano corpo!..(lampeggia)Mia figlia!.. Dio!.. mia figlia!.. Ah, no!.. è impossibil!.. per Verona è in via!.. Fu vision!.. È dessa!..(inginocchiandosi)Oh mia Gilda!.. fanciulla... a me rispondi!.. l'assassino mi svela... Olà?(picchia disperatamente alla porta)Nessuno!.. nessun!.. Mia figlia?.. mia Gilda?.. oh mia figlia?..GildaChi mi chiama?RigolettoElla parla!.. si move!.. è viva!.. oh Dio! Ah, mio ben solo in terra... mi guarda, mi conosci...GildaAh... padre mio!..RigolettoQual mistero!.. che fu!.. sei tu ferita?.. dimmi...GildaL'acciar...(indicando il core)qui... qui mi piagò..RigolettoChi t'ha colpita?..GildaV'ho l'ingannato... colpevole fui... l'amai troppo... ora muojo per lui!..Rigoletto (da sè)(Dio tremendo! ella stessa fu côlta dallo stral di mia giusta vendetta!..)(a Gilda)Angiol caro, mi guarda, m'ascolta... parla, parla mi, figlia diletta!GildaAh, ch'io taccia!.. a me... a lui perdonate!.. benedite... alla figlia... o mio padre.. lassù... in cielo, vicina alla madre... in eterno per voi pregherò.RigolettoNon morir... mio tesoro, pietade... mia colomba... lasciarmi non dêi, no, lasciarmi non dêi...GildaLassù... in cielo, vicina alla madre,RigolettoOh mia figlia!..Gildain eterno per voi pregherò.,,RigolettoNo, lasciarmi non dêi...Gildapregherò...Rigolettonon morir...Gildaper voi... pregherò...Rigolettose t'involi qui sol rimarrei... non morire, o qui teco morrò!..GildaNon più... A lui...RigolettoOh mia figlia!...Gildaperdonate...RigolettoOh mia Gilda!...Gildamio padre...Rigolettono, lasciarmi non dêi...GildaAddio!... lassù in ciel...Rigolettonon morir...Gildalassù in ciel...Rigolettono, lasciarmi non dêiGildapregherò...Rigolettonon morir...Gildaper voi... preghe...(muore)RigolettoGilda! mia Gilda! È morta!.. Ah! la maledizione!!(strappandosi i capelli cade sul cadavere della figlia)
rsb
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2 Mar 1996