GIUSEPPE VERDI
Un ballo in maschera
- Atto Primo
- Atto Secondo
- Atto Terzo: #
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Atto Terzo
Nº 19. Scena ed Aria
Scena prima
Una stanza da studio nell'abitazione di Renato.
Sovra un caminetto di fianco, due vasi di bronzo, rimpetto a cui la biblioteca.
Nel fondo v'ha un magnifico ritratto del conte Riccardo in piedi, e nel mezzo
della scena una travola.
Renato
A tal colpa è nulla il pianto,
[deposta la spada e chiusa la porta]
Non la terge e non la scusa.
Ogni prece è vana omai;
Sangue vuolsi, e tu morraì.
Amelia
Ma se reo, se reo soltanto
È l'indizio che m'accusa?...
Renato
Taci, adultera.
Amelia
Gran Dio!
Renato
Chiedi a Lui misericordia.
Amelia
E ti basta un sol sospetto?
Renato
Sangue vuolsi.
Amelia
E vuoi dunque il sangue mio?
Renato
Tu morrai.
Amelia
E m'infami, e più non senti
Nè giustizia, nè pietà?
Renato
Sangue vuolsi, e tu morrai.
Amelia
Un istante, è ver, l'amai,
Ma il tuo nome non macchiai.
Renato
Hai finito!
Amelia
Sallo Iddio, che nel mio petto
Mai non arse indegno affetto.
Renato [ripigliando la spada]
Hai finito! hai finito! tardi è omai...
Sangue vuolsi, sangue vuolsi, e tu morrai.
Amelia
Ah! mi sveni!... ebbene sia...
Ma una grazia...
Renato
Non a me.
La tua prece al ciel rivolgi.
Amelia [genuflessa]
Solo un detto ancora a te.
M'odi, m'odi, l'ultimo, l'ultimo sarà.
Morrò, ma prima in grazia
Deh! mi consenti almeno
L'unico figlio mio,
L'unico figlio mio
Avvincere al mio seno.
E se alla moglie nieghi
Quest'ultimo favor,
Non rifiutarlo ai prieghi, ai prieghi
Del mio materno cor.
Morrò, ma queste viscere
Consolino i suoi baci,
Or che l'estrema è giunta
Dell'ore mie fugaci.
Spenta per man del padre,
La man ei stenderà
Sugli occhi d'una madre,
Sugli occhi d'una madre,
Che mai più non vedrà,
Che mai più, mai più,
Che mai più non vedrà,
Che mai più, mai più non vedrà,
Che mai più, mai più,
Che mai più vedrà! ah! mai più vedrà!
Nº 20. Scena ed Aria
Renato [additandole, senza guardarla, un uscio]
Alzati! là tuo figlio
A te concedo riveder. Nell'ombra
E nel silenzio, là,
Il tuo rossore e l'onta mia nascondi.
[Amelia parte]
Non è su lei, nel suo
Fragile petto che colpir degg'io.
Altro, ben altro sangue a terger dèssi
L'offesa... [fissando il ritratto del Conte] il sangue tuo!
E lo trarrà il pugnale
Dallo sleal tuo core:
Delle lacrime mie vendicator,
[fremente] vendicator, [cupo] vendicator!
Eri tu che macchiavi quell'anima,
La delizia dell'anima mia...
Che m'affidi e d'un tratto esecrabile
L'universo avveleni per me, avveleni per me!
Traditor! che compensi in tal guisa
Dell'amico tuo primo, dell'amico tuo primo la fè!
O dolcezze perdute! O memorie
D'un amplesso che l'essere india!...
Quando Amelia sì bella, sì candida
Sul mio seno brillava d'amor!
Quando Amelia sul mio seno
Brillava d'amor, brillava d'amor!...
È finita: non siede che l'odio, non siede che l'odio, che l'odio
E la morte nel vedovo cor!
O dolcezze perdute! o speranze d'amor, d'amor, d'amor!
Nº 21. Congiura - Terzetto - Quartetto
Scena II
Renato
Siam soli. Udite. Ogni disegno vostro
M'è noto. Voi di Riccardo la morte
Volete.
Tom
È un sogno!
Renato [mostrando alcune carte che ha sul tavolo]
Ho qui le prove!
Samuel [fremendo]
Ed ora
La trama al Conte svelerai?
Renato
No, voglio
Dividerla.
Samuel e Tom
Tu scherzi.
Renato
E non co' detti:
Ma qui col fatto struggerò i sospetti.
Io son vostro, compagno m'avrete
Senza posa a quest'opra di sangue:
Arra il figlio vi sia. L'uccidete
Se vi manco.
Samuel
Ma tal mutamento
È credibile appena.
Renato
Qual fu
La cagion non cercate. Son vostro, son vostro
Per la vita dell'unico figlio!
Samuel [fra loro]
Ei non mente.
Tom
No, non mente.
Renato
Esitate?
Samuel e Tom
Non più.
Renato, Samuel, Tom
Non più.
Renato
Dunque l'onta di tutti sol una,
Uno il cor, la vendetta sarà, sarà,
Che tremenda, repente, digiuna
Su quel capo esecrato cadrà!
Samuel e Tom
Dunque l'onta di tutti sol una,
Renato, Samuel, Tom
Uno il cor, la vendetta sarà, sarà,
Samuel e Tom
Che tremenda, repente, digiuna
Renato, Samuel, Tom
Su quel capo esecrato cadrà!
Renato
D'una grazia vi supplico.
Samuel
E quale?
Renato
Che sia dato d'ucciderlo a me.
Samuel
No, Renato: l'avito castello
A me tolse, e tal dritto a me spetta.
Tom
Ed a me, cui spegneva il fratello,
Cui decenne agonia di vendetta
Senza requie divora, qual parte
Assegnaste?
Renato
Chetatevi, solo
Qui la sorte decidere de'.
[prende un vaso sul camino e lo colloca sulla tavola]
[Samuel scrive tre nomi e vi getta dentro i viglietti]
Scena III
[Entra Amelia]
Renato
E chi vien?...
[incontrandola] Tu?...
Amelia
V'è Oscarre che porta
Un invito del Conte.
Renato [fremente]
Di lui!...
Che m'aspetti. E tu resta, lo dêi:
Poichè parmi che il cielo t'ha scorta.
Amelia
(Qual tristezza m'assale, qual pena!
Qual terribile lampo balena!
Qual terribile lampo, ah! qual lampo balena!)
Renato [a Samuel e Tom additando sua moglie]
Nulla sa: non temete. Costei
Esser debbe anzi l'auspice lieto.
[ad Amelia traendola verso la tavola]
V'ha tre nomi in quell'urna: un ne tragga
L'innocente tua mano.
Amelia [tremante]
E perchè?
Renato [fulminandola dello sguardo]
Obbedisci: non chieder di più.
Amelia
(Non è dubbio: il feroce decreto
Mi vuol parte ad un'opra di sangue.)
[Amelia si avvicina lentamente e tremante al tavolo su cui è il vaso.
Renato fulminandola sempre dello sguardo: finalmente su questo ppp
d'orchestra Amelia con mano tremante estrae un viglietto che suo marito
passa a Samuel.]
Renato [con voce agitato e cupa]
Qual è dunque l'eletto?
Samuel [con dolore]
Renato.
Renato [con esaltazione]
Il mio nome! [fremente di gioia] O giustizia del fato;
La vendetta mi deleghi tu!
Amelia
(Ah! del Conte la morte si vuole!
Nol celâr le crudeli parole!
Su quel capo snudati dall'ira
I lor ferri scintillano già!)
/ (Ah! del Conte la morte si vuole!
| I ferri scintillano già!
| Ah! scintillano già! ah! scintillano già!)
| Renato, Samuel, Tom
| Sconterà dell'America il pianto
| Lo sleal che ne fece suo vanto.
| Se traffisse, soccomba trafitto,
| Tal mercede pagata gli va!
| Tal mercede pagata gli va!
\ Tal mercede pagata gli va!
Nº 22. Scena e Quintetto
Renato [alla porta]
Il messaggio entri.
Scena IV
[entra Oscar]
Oscar [verso Amelia]
Alle danze
Questa sera, se gradite,
Con lo sposo, il mio signore
Vi desidera...
Amelia [turbata]
Nol posso.
Renato [ad Oscar]
Anche il Conte vi sarà?
Oscar
Certo.
Samuel e Tom [fra loro]
Oh sorte!
Renato [guardando i compagni]
Tanto invito
So che valga.
Oscar
È un ballo in maschera
Splendidissimo...
Renato
Benissimo!
[accennando Amelia]
Ella meco interverrà.
Amelia
(Gran Dio!)
Samuel e Tom [a parte]
E noi pur, se da quell'abito
Più spedito il colpo va.
Oscar
Ah! Di che fulgor, che musiche
Esulteran le soglie,
Ove di tante giovani
Bellezze il fior s'accoglie,
Di quante altrice palpita
Questa gentil, gentil città!
/ Amelia
| (Ed io medesma, io misera,
| Lo scritto inesorato
| Trassi dall'urna complice,
| Pel mio consorte irato:
| Su cui del cor più nobile
| Del cor più nobile
| Ferma la morte sta.)
| Renato [declamando sottovoce]
| (Là fra le danze esanime
| La mente mia sel pinge,
| La mente mia sel pinge...
| Ove del proprio sangue
| Il pavimento tinge.
| Spira dator d'infamie
| Senza trovar pietà,
| Senza trovar, trovar pietà,
\ Senza trovar pietà.
/ Samuel [fra loro]
| Una vendetta in domino
| È ciò che torna all'uopo.
| Fra l'urto delle maschere
| Non fallirà lo scopo;
| Sarà una danza funebre
| Con pallide, con pallide beltà.
| Tom [fra loro]
| Una vendetta in domino
| È ciò che torna all'uopo.
| Fra l'urto delle maschere
| Non fallirà lo scopo;
| Sarà una danza funebre
| Con pallide beltà.
| Oscar
| Di che fulgor, che musiche
| Esulteran le soglie,
| Esulteran le soglie!
| Renato
| Là tra le danze esanime
| Spira dator d'infamie
| Senza trovar pietà!
| Senza trovar, trovar pietà.
| Amelia
| (Ah! trassi dall'urna complice,
\ Lo scritto inesorato
Su cui del cor più nobile
Ferma la morte sta,)
/ Oscar
| Di che fulgor, che musiche
| Esulteran le soglie
| Ove di tante giovani
| Bellezze il fior s'accoglie,
| Di quante altrice palpita
| Questa gentil, gentil città.
| Amelia
| (Del cor più nobil
| Ferma la morte, la morte sta.)
| Renato [cupo]
| Là tra le danze esanime
| La mente mia sel pinge...
| Spira dator d'infamie
| Senza trovar, trovar pietà.
| Samuel e Tom
| Una vendetta in domino
| È ciò che torna all'uopo:
| Fra l'urto delle maschere
| Non fallirà lo scopo, no,
\ Non fallirà lo scopo.
||:
/ Amelia
| (Trassi dall'urna complice
| Lo scritto inesorato,
| Su cui del cor più nobile
| Ferma la morte sta, ah! la morte sta.)
| Renato
| Là tra le danze esanime
| La mente mia sel pinge,
| Spira dator d'infamie
| Senza trovar, senza trovar, trovar pietà.
| Samuel e Tom
| Sarà una danza funebre
| Con pallide beltà,
| Con pallide beltà,
| Con pallide beltà.
| Oscar
| Di quante altrice palpita
\ Questa gentil città, ah! questa città!
:||
Amelia
(Prevenirlo potessi, e non tradir
Lo sposo mio!...)
Oscar
Regina
Della festa sarete.
Amelia
(Forse potrallo Ulrica.)
[Renato, Samuel e Tom in disparte e a mezza voce]
Samuel e Tom
E qual costume indosserem?
Renato
Azzurra
La veste, e da vermiglio
Nastro, le ciarpe al manco lato attorte.
Samuel e Tom
E qual accento a ravvisarci?
Renato [sotto voce]
Morte!
/ Amelia
| (Prevenirlo potessi!)
| Oscar
| Regina sarete!
| Renato, Samuel, Tom
\ Morte, morte!
Nº 23. Scena e Finale III. Romanza
Scena V
Sontuoso gabinetto del Conte.
Tavolo coll'occorrente per iscrivere; nel fondo un gran cortinaggio che
scoprirà la festa da ballo.
Riccardo
Forse la soglia attinse,
E posa alfin. L'onore
Ed il dover fra i nostri petti han rotto
L'abisso. Ah! sì, Renato
Rivedrà l'Inghilterra... e la sua sposa
Lo seguirà. Senza un addio, l'immenso
Oceàn ne sepàri... e taccia il core.
[Scrive, e nel momento di appor la firma, lascia cader la penna]
Esito ancor? ma, oh ciel, non lo degg'io?
[sottoscrive e chiude il foglio in seno]
Ah, l'ho segnato,
Ah, l'ho segnato il sacrifizio mio!
Ma se m'è forza perderti
Per sempre, o luce mia,
A te verrà il mio palpito
Sotto qual ciel tu sia.
Chiusa la tua memoria
Nell'intimo del cor,
Chiusa nell'intimo del cor.
[cupo]
Ed or qual reo presagio
Lo spirito m'assale,
Che il rivederti annunzia
Quasi un desio fatale...
Come se fosse l'ultima
Ora del nostro amor,
Come se fosse l'ultima, l'ultima ora,
Ora del nostro amor, del nostro amor?
[cupo] Oh qual presagio m'assale,
Come se fosse l'ultima
Ora del nostro amor,
Se fosse l'ultima del nostro amor?
Nº 24. Festa da ballo nel finale III. Scena e Coro
Riccardo
Ah! dessa è là... potrei vederla... ancora
Riparlarle potrei...
Ma no: chè tutto or mi strappa da lei.
Scena VI
[Oscar avanzandosi con un foglio in mano]
Oscar
Ignota donna questo foglio diemmi.
È pel Conte, diss'ella; a lui lo reca
E di celato.
[Riccardo legge il foglio]
Riccardo [dopo letto]
Che nel ballo alcuno
Alla mia vita attenterà, sta detto.
Ma se m'arresto:
Ch'io pavento diran. Nol vo': nessuno
Pur sospettarlo de'. Tu va: t'appresta,
E ratto, per gioir meco alla festa.
[Oscar parte]
[Riccardo viene rapidamente sul davanti della scena]
Riccardo
Sì, rivederti, Amelia,
E nella tua beltà,
Anco una volta l'anima
D'amor mi brillerà,
Mi brillerà d'amor!
[parte]
Scena VII
S'aprono i cortinaggi.
Vasta e ricca sala da ballo splendidamente illuminata e parata a festa.
Liete musiche preludiano alle danze; e già all'aprirsi delle cortine
una moltitudine d'invitati empie la scena.
Il maggior numero è in maschera, alcuni in domino, altri in
costume di gala a viso scoperto; fra le coppie danzanti alcune
giovani creole. Chi va in traccia, chi evita, chi ossequia e
chi persegue. Il servizio è fatto dai neri, e tutto spira magnificenza
ed ilarità.
Coro generale
Fervono amori e danze
Nelle felici stanze,
Fervono amori,
Onde la vita è solo
Un sogno lusinghiero,
Un sogno, un sogno lusinghier.
Notte de' cari istanti,
De' palpiti e de' canti,
Perchè non fermi 'l volo,
Perchè non fermi 'l volo
Sull'onda, sull'onda del piacer?
Scena VIII
[Samuel e Tom coi loro aderenti in domino azzurro col cinto vermiglio]
[Renato, nello stesso costume, s'avanza lentamente]
Samuel [additando Renato a Tom]
Altro de' nostri è questo.
[fattosi presso a Renato; sotto voce]
Morte!
Renato [amaramente]
Sì: morte!
Ma non verrà.
Samuel e Tom
Che parli?
Renato
Qui l'aspettarlo è vano.
Samuel
Come?
Tom
Perchè?
Renato
Vi basti saperlo altrove.
Samuel
O sorte
Ingannatrice!
Tom [fremente]
Sempre ne sfuggirà di mano!
Renato
Parlate basso; alcuno lo sguardo in noi fermò.
Samuel
E chi?
Renato
Quello a sinistra dal breve domino.
[Si disperdono tra la folla, ma Renato viene inseguito da Oscar
in maschera]
[Oscar s'avvicina sempre più a Renato]
Oscar
Più non ti lascio, o maschera; mal ti nascondi.
Renato [cansandolo]
Eh via!
Oscar [inseguendolo sempre; con vivacità]
Tu se' Renato.
Renato [spiccandogli la maschera]
E Oscarre tu sei.
Oscar
Qual villania!
Renato
Ma bravo, e ti par dunque convenienza questa,
Che mentre il Conte dorme, tu scivoli alla festa?
Oscar
Il Conte è qui...
Renato [trasalendo]
Che!... dove?
Oscar
L'ho detto...
Renato
Ebben!... qual è?
Oscar
Non vel dirò!...
Renato
Gran cosa!
Oscar [volgendogli le spalle]
Cercatelo da voi.
Renato [con accento amichevole]
Orsù!
Oscar
È per fargli il tiro che regalaste a me?
Renato
Via, calmati: almen dirmi del suo costume puoi?...
Nº 25. Seguito del Finale III. Canzone
Oscar [scherzando]
Saper vorreste
Di che si veste,
Quando l'è cosa
Ch'ei vuol nascosa.
Oscar lo sa,
Ma nol dirà,
Tra la la la la la la
Tra la la la la la la
Tra la la la la la la
La la la la la la la
Oscar lo sa,
Ma nol dirà,
Tra la la la tra la la la
Tra la la la tra la la la
Tra la la la la
La la la la la la tra la
Pieno d'amor
Mi balza il cor,
Ma pur discreto
Serba il segreto.
Nol rapirà
Grado o beltà,
Tra la la la la la la
Tra la la la la la la
Tra la la la la la la
Tra la la la la la la
Oscar lo sa,
Ma nol dirà,
Tra la la la tra la la la
Tra la la la tra la la la
Tra la la la la
La la la la la la tra la
[in questo momento gruppi di maschere e coppie danzanti attraversano il
davanti della scena, e separano il Paggio dal Conte]
Nº 26. Coro, Scena e Seguito della Festa da ballo
Coro
Fervono amori e danze
Nelle felici stanze,
Fervono amori,
Onde la vita è solo
Un sogno lusinghiero,
Un sogno, un sogno lusinghier.
[Rimontano di nuovo la scena e si perdono nel fondo]
[Il Conte raggiunge di nuovo Oscar]
Renato
So che tu sai distinguere gli amici suoi.
Oscar
V'alletta
Interrogarlo, e forse celiar con esso un po'?
Renato
Appunto.
Oscar
E compromettere di poi chi ve l'ha detto?
Renato
M'offendi. È confidenza che quanto importi io so.
Oscar
Vi preme assai...
Renato
Degg'io di gravi cose ad esso,
Pria che la notte inoltri, qui favellar. Su te
Farò cader la colpa, se non mi fia concesso.
Oscar
Dunque...
Renato
Fai grazia a lui, se parli, e non a me.
Oscar [più dappresso]
Veste una cappa nera, con roseo nastro al petto.
[per andarsene]
Renato
Una parola ancora.
Oscar [perdendosi nella folla]
Più che abbastanza ho detto.
Coro
Fervono amori e danze
Nelle felici stanze,
Fervono amori,
Onde la vita è solo
Un sogno lusinghiero,
Un sogno, un sogno lusinghier.
Notte de' cari istanti,
De' palpiti e de' canti,
Perchè non fermi il volo
Sull'onda del piacer?
||:
Coro (SA)
Perchè non fermi il volo
Coro (T)
Perchè non fermi il volo
Coro (B)
Perchè non fermi il volo
Coro
Sull'onda del piacer?
:||
Perchè non fermi il volo,
Perchè non fermi il volo
Sull'onda del piacer,
Sull'onda del piacer?
Nº 27. Scena e Duettino e Coro nel Finale III
[Riccardo in domino nero col nastro di rosa, e dietro lui Amelia
in domino bianco]
[Riccardo pensieroso]
Amelia [sotto voce in modo da non essere riconosciuta]
Ah! perchè qui!.. fuggite...
Riccardo
Sei quella dello scritto?
Amelia
La morte qui v'accerchia...
Riccardo
Non pènetra nel mio
Petto il terror.
Amelia
Fuggite, fuggite, o che trafitto
Cadrete qui!
Riccardo
Rivelami il nome tuo.
Amelia
Gran Dio!
Nol posso.
Riccardo
E perchè piangi... mi supplichi atterrita?
Onde, cotanta senti pietà della mia vita?
Amelia [con entusiasmo, e con voce naturale]
Tutto, per essa, tutto il sangue mio darei!
Riccardo
Invan ti celi, Amelia: quell'angelo tu sei!
Amelia [con disperazione]
T'amo, sì, t'amo, e in lagrime
A' piedi tuoi m'atterro,
Ove t'anela incognito
Della vendetta il ferro.
Cadavere domani
Sarai se qui rimani:
Salvati, va, mi lascia,
Fuggi, fuggi dall'odio lor.
Riccardo
Sin che tu m'ami Amelia,
Non curo il fato mio,
Amelia
Fuggi.
Riccardo
Non ho che te nell'anima,
E l'universo oblio.
Amelia
Salvati.
Riccardo
Nè so temer la morte,
Amelia
Va.
Riccardo
Perchè di lei più forte
Amelia
Ah! salvati.
Riccardo
È l'aura che m'inebria
Del tuo divino amor.
||:
/ Amelia
| Cadavere domani
| Sarai se tu rimani:
| Salvati, mi lascia,
| Fuggi, fuggi dall'odio lor.
| Riccardo
| Perchè di lei più forte
| È l'aura che m'inebria
\ Del tuo superno amor.
:||
Amelia
Dunque vedermi vuoi
D'affanno morta e di vergogna?
Riccardo
Salva
Ti vo'. Domani con Renato andrai...
Amelia
Dove?
Riccardo
Al natio tuo cielo.
Amelia
In Inghilterra!
Riccardo
Mi schianto il cor... ma partirai... ma addio!
Amelia
Riccardo!
/ Riccardo
| Mi schianto il cor...
| Amelia [con disperazione]
\ Riccardo!
Riccardo
Ti lascio, Amelia...
Amelia [con dolore]
Riccardo!
Riccardo
Anco una volta addio!
Amelia
Ohimè!
Riccardo
L'ultima volta addio!
Amelia, Riccardo
Addio!...
Renato [lanciatosi inosservato fra loro, trafigge Riccardo]
E tu ricevi il mio!...
Riccardo
Ahimè!
Amelia [d'un grido]
Soccorso! soccorso!
Oscar [accorrendo]
Oh ciel!
[Entrano da tutte le parti Dame, Uffiziali e Guardie]
Ei trucidato!
Coro (T)
Da chi?
Coro (BB)
Ov'è l'infame?
[veggonsi apparire nel fondo Samuel e Tom]
Oscar [accennnando Renato]
Eccol!...
[Le guardie strappano la maschera a Renato]
Amelia, Oscar, Coro
Renato!
Coro
Ah! morte... infamia, infamia
Sul traditor, traditor!
L'acciaro lo laceri, l'acciaro
Vendicator!
Morte, morte al traditor!
Morte, morte al traditor!
Ah! ah1 ah! morte, infamia,
Ah! morte, infamia
Sul traditor!
Riccardo
No, no... lasciatelo.. lasciatelo!
[a Renato] Tu...
[tratto il dispaccio, fa cenno a Renato di accostarsi]
m'odi ancor.
Nº 28. Scena finale
Riccardo
Ella è pura, in braccio a morte,
Te lo giuro, Iddio m'ascolta:
Io che amai la tua consorte,
Rispettato ho il suo candor.
[gli dà il foglio]
A novello incarco asceso
Tu con lei partir dovevi...
Io l'amai, ma volli illeso
Il tuo nome ed il suo cor!
/ Amelia
| O rimorsi dell'amor
| Che divorano il mio cor,
| Fra un colpevole che sanguina
| E la vittima che muor! ah!
| Oscar
| O dolor senza misura,
| O terribile sventura!
| La sua fronte è tutta rorida
| Già dell'ultimo sudor!
| Renato
| Ciel! che feci! e che m'aspetta
| Esecrato sulla terra!
\ Esecrato sulla terra!
Di qual sangue e qual vendetta
M'assetò l'infausto error!
Riccardo
Grazia a ognun: signor qui sono:
Tutti assolve il mio perdono...
/ Coro
| Cor sì grande e generoso
| Tu ci serba, o Dio pietoso:
| Raggio in terra a noi miserrimi
| È del tuo celeste amor,
| Raggio in terra del tuo celeste amor!
| Renato
| Cor sì grande e generoso
| Tu ci serba, Dio pietoso, ci serba.
| Amelia, Oscar
| Dio pietoso!
| Deh tu ci serba cor si grande.
| Samuel
| Core grande e generoso!
| Core grande e generoso!
| Tom
| Core grande e generoso,
\ Core grande, core grande e generoso!
Riccardo
Addio per sempre, miei figli...
Amelia, Oscar, Renato, Samuel, Tom
Ei muore!
Riccardo
Addio, diletta America...
Amelia, Oscar, Renato, Samuel, Tom
Ei muore!
Riccardo
Addio... miei figli... per sempre...
Ah! ohimè!... io moro!
[fa un ultimo sforzo, e grida]
Miei figli... per sem...
[la voce gli manca]
Addio!
[Riccardo cade e spira]
Tutti
Notte notte d'orror!
Notte notte d'orror!
[cada il Sipario]
FINE DELL'OPERA
23 Sep 2005